Le migliori mete di viaggio nel 2019 scelte da Lonely Planet

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Condividi Samuele Pasquino

25/10/2018

Era attesa ed è arrivata. Presentata il 23 ottobre 2018 al Museo Nazionale del Cinema a Torino la nuova guida Best in Travel 2019 edita dalla casa editrice Lonely Planet. La Bibbia dei tour operator e dei turisti riporta come ogni anno le classifiche relative ai primi 10 paesi, 10 regioni e 10 città assolutamente da visitare. Come per la moda, anche il comparto dei viaggi cosmopoliti necessita di un apposito registro di tendenze che svelano un campionario di località davvero a misura di avventore secondo generi che spaziano dall’adventure travel al total comfort, dall’exotic al cultural, incontrando dunque i gusti di tutti i “viaggiatori globali”. La giuria di esperti, di fronte all’ingombrante imbarazzo della scelta – si sa, ogni angolo del mondo andrebbe visto senza se e senza ma – ha stilato i suoi elenchi a ragion veduta: molte le conferme ma altrettante le sorprese. Limitandoci a illustrare i tre gradini del podio per ogni categoria, ecco quali sono i principali consigli di viaggio per il 2019 targati Lonely Planet.

I 3 migliori paesi per un viaggio nel 2019


Iniziamo dalla top ten relativa ai migliori paesi da visitare in ottica turistica, con lo Zimbabwe che occupa il terzo posto mantenendo saldo il fascino suscitato dalle ricchezze paesaggistiche, dai panorami a dir poco spettacolari in cui si inseriscono di estetica prepotenza scorci meravigliosi come le cascate Vittoria e i parchi nazionali di Matusadona e Mana Pools, habitat in grado di ospitare una fauna pazzesca costituita da ippopotami, rinoceronti e diversi felini che ben rappresentano l’anima selvaggia e indomita del continente africano.

Al secondo posto si piazza l’algida ma sempre amatissima Germania, alquanto caleidoscopica in prospettiva culturale e storica. Scrigno di siti che rimandano all’infuocata parentesi della Seconda Guerra Mondiale, la nazione è prospera economicamente e le sue città cardine – fra le quali si citano Monaco di Baviera, la capitale Berlino e Francoforte – si presentano in qualità di messaggere di concezioni urbanistiche distinte ma tutte assoggettabili alla visione europea dell’agglomerato sociale.

Sul gradino più alto s’erge fiero lo Sri Lanka, un concentrato di seducenti rovine buddiste, foreste pluviali ma anche pianure aride, montagne e spiagge splendide. Il suo carattere peninsulare laddove imperversano le acque cangianti dell’Oceano Indiano contraddistingue un singolo aspetto, e più ci si addentra in questa terra, più si dipana il dubbio della meta incappando in monumenti di eccezionale misticismo, la cittadella di Sigiriya e l’antica capitale Anuradhapura che ha una storia di oltre 2.000 anni.

Le 3 migliori regioni da visitare nel 2019


Dall’Olimpo dei paesi a quello delle regioni il passo è breve ed è il Nord del Perù ad aggiudicarsi la medaglia di bronzo. Si tratta di un’area ancora poco conosciuta dal turismo di massa, un angolo di Sud America tutto da scoprire ed esplorare, inclusivo di una cittadina pre-inca, Huaraz, incastonata in un mirabile comprensorio paesaggistico scandito dalla presenza della Cordillera Blanca, della valle di Callejon de Huaylas e della regione di Ancash. Vette innevate, folte foreste, ghiacciai e laghi fanno da padroni a una zona assimilabile a una dimensione onirica sfavillante e sconfinata.

Le Catskill Mountains nella Contea del Delaware negli Stati Uniti d’America occupano incontrastate un secondo posto conquistato grazie alla capacità di incanalare le emozioni dei visitatori tramite montagne verdeggianti e imponenti intervallate da impetuose cascate e pinete che si perdono all’orizzonte. La promiscuità ai mitici Appalachi definiscono l’innato magnetismo della destinazione finale.

Oro inaspettato ma del tutto meritato per il Piemonte che nel nord Italia sembra sia riuscita a scalzare le “colleghe” del Settentrione e insediarsi sul trono iridato del palcoscenico mondiale, complici una Torino in continua evoluzione, le eccezionali vedute del Monferrato e la limpidezza di un unicum come quello delle Langhe. Proverbiale terra di vini e tartufi, il Piemonte vive di blasoni di cui beneficiano assoluti gioielli architettonici, la Reggia di Venaria Reale ad esempio, ma anche la Palazzina di Caccia di Stupinigi e il Castello di Aglié, volendo chiamare in causa solo una minuscola parte dell’immenso patrimonio ereditato dalla storia sabauda.

Le 3 migliori città del mondo per un citybreak nel 2019


A guidare la lista delle 10 eccellenze metropolitane c’è un trio di città assai variegato, di cui è felicissimo fanalino di coda la serba Novi Sad, affacciata sul Danubio e stupendo agglomerato di edifici esemplari, l’iconica Torre dell’Orologio e la seicentesca Fortezza Petrovaradin. Nel vecchio quartiere Stari Grad s’erge maestosa la Chiesa del Nome di Maria.

Shēnzhèn è la moderna metropoli che fa da trait d’union fra Hong Kong e il resto della Cina. Assurta negli anni a polo commerciale ideale per lo shopping, annovera il Luohu Commercial City e costruzioni contemporanee che ricordano gli skycrapers newyorkesi, vedasi il Ping An International Finance Centre capace di raggiungere la ragguardevole altezza di 600 metri.

Guida la classifica Copenaghen, una evergreen delle guide di viaggio, punta di diamante della Danimarca che non ha praticamente bisogno di presentazioni. Costantemente in auge, la città del nord Europa piace in primis per l’irreale tranquillità nonostante i suoi 613.000 abitanti. Il centro storico è fantastico e in esso si estende il quartiere rococò del Frederiksstaden, ove si staglia Palazzo Amalienborg ch’è residenza della famiglia reale. Palazzo Christiansborg e il Castello di Rosenborg fungono da pietre miliari di un apparato architettonico eccezionale.

Infine, le destinazioni più convenienti secondo Lonely Planet risultano essere il Great Smoky Mountains National Park negli Stati Uniti, Lodz in Polonia e la Valle del Nilo Meridionale in Egitto.

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