In occasione del G8, trattato di Shengen sospeso tra Italia e Slovenia

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Condividi Lorenzo Lovato

19/06/2009

Dal 28 giugno al 15 luglio gli italiani che si recheranno in Slovenia dovranno mostrare un documento di riconoscimento valido per poter attraversare la frontiera. La stessa cosa per chi viene in Italia dalla Slovenia e dagli altri stati della Comunità europea confinanti.

In occasione del prossimo G8 che si terrà all’Aquila, l’Italia ha infatti deciso di sospendere l’accordo di Schengen sulla libera circolazione in Europa. Per un periodo di 20 giorni verranno effettuati controlli alle frontiere in modo da garantire una maggiore sicurezza.

E’ ormai pratica diffusa quella di tornare alle frontiere chiuse in occasione di grandi eventi, come il vertice che si terrà all’Aquila.

L’accordo di Shengen prevede infatti che un singolo paese dell’area (di cui fanno parte Austria, Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, e tre paesi extra Ue, Islanda, Norvegia, e Svizzera), in occasioni particolari e seguendo una ben precisa procedura, possa sospendere la libera circolazione dei cittadini, ma solo per un periodo limitato di tempo.

La Slovenia invita comunque tutti gli italiani a visitare le sue bellezze e assicura che questo provvedimento temporaneo non causerà disagi ai viaggiatori.

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