Il turismo consapevole e sostenibile di Conscious Journeys

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Condividi Samuele Pasquino

31/01/2019

Un’indimenticabile poesia di Edmond Haracourt recita “Partire è un po’ morire/rispetto a ciò che si ama/poiché lasciamo un po’ di noi stessi/in ogni luogo ad ogni istante.”
Conscious Journeys avalla il romanticismo di questi straordinari versi aggiungendovi un significato inderogabile, cioè quello di “catarsi”, attraverso il quale avviene una sorta di rinascita dello spirito, del corpo e della volontà di conoscere nuove dimensioni, nuovi luoghi, nuove arie. Ma sapete cos’è Conscious Journeys, tradotto in due parole, Viaggi Consapevoli?

Un gruppo, un’impresa, un team


Si tratta innanzitutto di un’impresa sociale che fa della promozione e della sensibilizzazione due approcci cardine correlati ai valori di giustizia ed equità in materia di risorse naturali, di comunità, di ambiente, di induzione di benefici socio-economici sullo sfondo di azioni umanitarie polivalenti atte a contrastare il sempre più preoccupante fenomeno della povertà su scala globale. Il turismo, in quest’ottica, rappresenta il massimo punto di connessione, il miglior modo di vivificare la circolarità del valore attraverso l’esplorazione e dunque l’esaltazione del patrimonio culturale, naturale, artistico e architettonico inerente il nostro affascinante pianeta.
Lo sfaccettato team di Conscious Journeys favorisce l’acquisizione di una coscienza specifica, o meglio della consapevolezza che viaggiare non è soltanto un semplice “moto a luogo” o “moto per luogo”, bensì un approccio verso la diversificazione culturale relazionata all’adattamento, all’apertura di prospettive innovative che puntano a disvelare religioni, tradizioni, usi e costumi, realtà collettive e individuali talvolta dicotomiche, insomma un approccio a 360 gradi scevro di pregiudizi e paure ma carico, invece, di pazienza, di vocazione e di attrazione per qualunque meraviglia extra moenia, oltre cioè i muri invisibili, i confini, i preconcetti.
Gruppo, impresa, team: è un triumvirato che funziona nel contesto di un obiettivo da perseguire, vale a dire tracciare sempre nuovi itinerari mirati alla salvaguardia della cosiddetta “diversità biologica e culturale” e all’incoraggiamento di condotte di vita sostenibili specialmente in ambito ambientale.

Turismo sostenibile: promozione, cooperazione, collaborazione


Conscious Journeys ha ormai da anni messo a punto un coacervo di attività che muovono i fili eclettici di un turismo sostenibile reso capillare, virale e, soprattutto, forte di rapporti di collaborazione e cooperazione fondamentali per poter operare in terre lontane, Asia Meridionale e India per esempio. Le ONG locali, in tal senso, si rivelano cruciali per ottemperare alle quotidiane fatiche di comparti quali l’istruzione dei bambini e la protezione dei biotipi. Nel circuito si inseriscono anche gli alberghi ecologici, ovvero le strutture ricettive eco-compatibili che sostengono le tappe dei tour organizzati da CJ.

All’interno del concetto: cos’è il turismo consapevole


Turismo consapevole
è sinonimo stretto di viaggiare con coinvolgimento, passione e accrescimento esperienziale. Essere turisti consapevoli significa voler cercare e trovare il dialogo con le popolazioni autoctone, contribuendo all’economia locale e alla preservazione dei luoghi toccati dal viaggio. Incontro, condivisione, riflessione, rielaborazione: il turismo consapevole aiuta il viaggiatore a comprendere le differenze fra la cultura occidentale e quella orientale, a depurarsi dai luoghi comuni, a toccare con mano ciò che fin lì si era solo immaginato, spesso sbagliando a delineare i tratti di quell’immaginario. Ecco una definizione limpida e inopinabile:
Il turismo consapevole è qualcosa che deve ancora essere codificato ma che accoglie il bisogno di cambiamento che esprimono sempre più individui, incapaci di trovare la loro via in una vecchia cultura che parla solo alle nostre ferite, per spingerci a correre, a fare e ad avere di più, dimenticando che prima di tutto bisogna essere.”

La proposta di Conscious Journeys: viaggi, guide e soggiorni


È un dogma indissolubile il fatto che chi intende viaggiare con coscienza e nel puro spirito cosmopolita debba rivolgersi a Conscious Journeys poiché sono i viaggi di qualità, i plusvalenti servizi, le guide e l’appoggio alle più efficienti infrastrutture a garantire un altissimo livello di esperienza di visita. Esiste inoltre un essenziale aspetto che contraddistingue l’esclusività della scelta: viene data l’opportunità di saggiare il territorio cogliendone un’intimità profonda altrimenti impossibile in un viaggio privato.
Fra i punti di forza dell’impresa, l’offerta di viaggi organizzati per minimo 2 persone, chiamati a scegliere uno dei molteplici itinerari nei quali sono inclusi svariati paesi dell’Asia, Bhutan, India, Birmania ma anche le tanto ambite Maldive, la Malesia, Thailandia e Sri Lanka. È un’avventura che si affronta in totale sicurezza e soprattutto senza pensieri, in quanto è Conscious Journeys a occuparsi di tutto, assistendo il cliente in qualunque situazione, nella fattispecie soggiorni in hotel e alberghi molto preparati, guide specializzate, autisti e mediatori incaricati di predisporre incontri con associazioni, cooperative agenti (in virtù dell’appoggio al progetto Altromercato Experience in materia di fair trade) e comunità che costituiscono il terreno culturale per eccellenza.
Dal privato al collettivo, il salto è breve: partire con un gruppo di persone estranee fra loro risulta indubbiamente uno stimolo a conoscere, a farsi nuovi amici e magari iniziare nuovi rapporti ben più radicati e profondi, un’occasione di confronto imperdibile.

Come funzionano i viaggi di gruppo?


Vengono regolarmente pubblicati dei calendari in cui sono indicate le prossime partenze di gruppo, il più delle volte coincidenti con grandi eventi culturali che si svolgono in Asia, parliamo di festival, ritrovi, celebrazioni religiose, riti e appuntamenti aggregativi. Tra questi è doveroso citare il Festival del Deserto di Jaisalmer nel Rajasthan, il Tazaungdaing festival in Myanmar e il Durga Puja lungo il Gange. Ebbene, vengono accumulate adesioni affinché si pervenga a un numero minimo di quattro o sei iscritti (a seconda del viaggio), raggiunto il quale si mette in moto il tour operator, incaricato di avviare il procedimento di prenotazione.
Ne derivano pacchetti vacanze includenti trasporto, vitto, alloggio, un programma e una guida poliglotta che farà da Cicerone alla comitiva nei luoghi del tour. Dulcis in fundo, se dovete ancora sposarvi, sappiate che Conscious Journeys organizza anche viaggi di nozze, che si traducono in fantastiche lune di miele all’insegna della natura, del contatto con gli animali in un vortice di emozioni senza soluzione di continuità. In catalogo le idee più eccitanti, le destinazioni paradisiache, le mete antistress, le oasi di relax.

Un caleidoscopio di esperienze: panorami, paesaggi, i 4 elementi


Nulla è lasciato al caso nei programmi di viaggio di Conscious Journeys. Un’accurata differenziazione di esperienze fa sì che un’esplorazione non sia mai uguale all’altra, anzi segua un principio di rinnovamento continuo immergendosi completamente in una cultura, la cui apoteosi esonda nella ricorrenza, nella festività e nella rievocazione. Alcuni viaggi sono come treni che entrano metaforicamente nella galleria fatta di luci, suoni, balli e musiche in grado di contraddistinguere una filosofia, una religione, un vasto folklore. Capitare nel bel mezzo di una liturgia sacra o un giubilo popolare è una fortuna autentica e un mezzo per riprendere uno spaccato di viva società.
Vi sono poi le essenze di viaggio, ovverosia tour di particolare brevità che condensano in pochi giorni – generalmente fra i 7 e i 10 - un bagaglio di attività inglobante di tutto, dalla visita alle città più belle fino al contatto in prima persona con frange etniche peculiari. Ci sono altre parentesi che non allettano solo la mente e la volontà di fare ma anche il fisico, tanto che non manca una nicchia sportiva molto stimolante, l’escursione, la gita, il percorso, camminate a piedi e trekking, in linea con un turismo lento oltreché consapevole.
Sotto la lente delle quattro stagioni s’ingrandiscono gli incantevoli scorci marittimi, litorali infiniti, calette e spiagge incontaminate dove la sabbia bianca riflette i bagliori del cielo scomparendo in un’acqua trasparente, quasi da bere. Conscious Journeys porta gli oceani a due passi da eco-resort confortevoli e sorprendenti per i servizi che sono capaci di offrire. Da considerare poi i programmi benessere fondati sull’antica scienza indiana: in determinati tour sono previsti trattamenti ayurvedici per risolvere disordini neurologici, gestire lo stress e intervenire in altri problemi psico-fisici.
Conscious Journeys vi fa infine arrivare sull’Himalaya per poter vivere in un tradizionale monastero tibetano e visitare altri istituti religiosi. Il programma si chiama “Monaco per un mese” e si configura come un vero e proprio ritiro buddista dove ritrovare o magari scoprire la propria spiritualità.

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