Van Gogh Museum dal 18 Settembre 2009 al 24 Gennaio 2010. L’artista belga Alfred Stevens (1823-1906) destò scalpore a Parigi con i suoi dipinti di donne eleganti, intriganti e inaccessibili. Agli esordi, però, nella seconda metà del XIX secolo, questo cronista di successo del bel mondo debuttò come pittore realista di scene storico-sociali.
In questo primo periodo della sua carriera Stevens fu particolarmente influenzato da pittori come Gustave Courbet e dalla tradizione olandese della pittura d’interni del XVII secolo. Fu all’Esposizione Universale di Parigi del 1855 che, con il dipinto raffigurante una mendicante e il suo bambino in un rigido giorno di neve, raggiunse l’apice di penetrazione psicologica.
Ma Stevens si allontanò presto da questo genere di soggetti per orientarsi verso modelli in studio e, in modo particolare, ritratti di donne dell’alta società e scene ispirate alla vita quotidiana delle classi alte. Questi dipinti, che evocano lo spirito della spensierata vita parigina, mostrano affinità con il lavoro di amici artisti come Edouard Manet, James Tissot e James McNeill Whistler. Nelle sue opere Stevens riuscì a rendere con sorprendente maestria le sottili emozioni del sofisticato mondo femminile che raffigurava, dando al contempo eguale attenzione alla moda dell’epoca e agli interni domestici.
La mostra è organizzata in collaborazione con i Musei Reali di Belle Arti del Belgio di Bruxelles, dove la rassegna è esposta dall’8 maggio al 23 agosto 2009.
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