Le spiagge più belle d'Italia: la classifica

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Condividi Gianluca Galanti

20/06/2024

Va da sé che, con quasi 8000 km di costa, l’Italia possa contare su una serie quasi infinita di spiagge e calette. Da nord a sud dello Stivale, così come sulle isole, i posti in cui stendersi a prendere il sole e a godersi il mare richiamano milioni di turisti ogni anno. Sotto questo punto di vista la natura è stata particolarmente generosa nelle regioni meridionali, dove si trovano spiagge da sogno lambite acque cristalline che niente hanno da invidiare alle più rinomate mete tropicali. Alcune di queste sono considerate tra le spiagge più belle d'Europa, e non è difficile capirne il motivo.

Vale ovviamente l’avvertenza che in alta stagione questi paradisi sono spesso affollati e perdono quindi parte del proprio fascino, per cui il consiglio è di visitarli, se possibile, al di fuori dei periodi di punta.

Quali sono le spiagge più belle d'Italia?

Per una panoramica completa delle spiagge rimandiamo alla nostra pagina delle località balneari italiane divise per regione, mentre qui proponiamo la classifica di quelle che secondo noi sono le 10 spiagge più belle d’Italia 2024 tenendo conto di molti fattori, che vanno dalla pulizia dell’arenile ai colori dell’acqua, senza tralasciare la spettacolarità del paesaggio. Scopriamole nel dettaglio con le loro caratteristiche e qualche info utile su come arrivare.

Spiaggia dei Conigli, Lampedusa (Sicilia)


Non solo i viaggiatori, ma anche i più importanti siti e riviste di viaggio internazionali hanno eletto la spiaggia dei Conigli come più bella spiaggia del mondo. In effetti, è difficile dargli torto.
Il Mediterraneo qui assume una colorazione che passa da tutte le sfumature del turchese fino ad arrivare al blu intenso dove l’acqua si fa più profonda. La splendida baia che l’accoglie è completamente vergine e, saggiamente, non vi sorgono stabilimenti balneari. A pochi metri dalla riva, l’isolotto dei Conigli protegge a sud-ovest la cala ed è l’habitat ideale del gabbiano reale. La spiaggia si trova lungo la costa di Lampedusa rivolta verso l'Africa, nella zona centro-orientale dell’isola.

Caratteristiche: spiaggia di sabbia. Non ci sono servizi.
Fondale: basso, limpido e di sabbia bianca.
Ingresso: a causa della ridotta estensione e per la presenza di aree a rischio idrogeologico, la spiaggia dei Conigli può ospitare un numero limitato di persone. Per tutelare l’ambiente naturale e garantire una fruizione rispettosa, dal 10 giugno al 12 ottobre 2024 l’accesso alla spiaggia avviene in maniera contingentata, su due turni di accesso (mattina ore 8.30-13.30, pomeriggio ore 14.30-19.30), per un numero massimo di 550 persone per turno. Link per prenotare.
Come arrivare: si può giungere facilmente con un’auto o uno scooter a noleggio e, una volta lasciato il mezzo, occorre camminare per percorrere l’ultimo tratto fino alla spiaggia.
In alternativa, un bus navetta collega il centro alle principali spiagge dell’isola, tra cui ovviamente quella dei Conigli. Dalla fermata sulla strada si cammina per circa 15 minuti.

Per approfondimenti rimandiamo all'articolo sulle spiagge più belle di Lampedusa.

Spiaggia delle Due Sorelle, Sirolo (Marche)


Nel Comune di Sirolo la mitica spiaggia delle Due Sorelle è un simbolo della Riviera del Conero.
L’Adriatico stupisce in questa zona per il suo colore smeraldo, ma la caratteristica che rende unica la spiaggia è la presenza di due faraglioni (le Due Sorelle, appunto), che chiudono idealmente a nord la cala. La spiaggia sorge proprio sotto la falesia e non è attrezzata. È raggiungibile quasi esclusivamente via mare e questo la rende ancora più affascinante.

Caratteristiche: spiaggia di ghiaia e ciottoli. Spiaggia libera, non esistono servizi.
Fondale: roccioso, limpido, ideale per lo snorkeling.
Come arrivare: esisterebbe un sentiero da percorrere a piedi che parte dal Passo del Lupo e conduce alla spiaggia, ma data la sua pericolosità, un’apposita ordinanza vieta di servirsene.
Il modo più semplice è quindi quello di servirsi delle barche che conducono i turisti alla spiaggia delle Due Sorelle partendo da Numana.
In alternativa, si può affittare una canoa o un pedalò dalla vicina spiaggia dei Sassi Neri e da lì muoversi con calma fino alle Due Sorelle.

Per approfondimenti rimandiamo all'articolo sulle spiagge più belle delle Marche.

Cala Mariolu, Baunei (Sardegna)


Una piccola spiaggia nella costa centro-orientale della Sardegna, per la precisione nel territorio di Baunei, presso il Golfo di Orosei: Cala Mariolu è un’autentica meraviglia della natura, dove l’arenile di sassolini si trova ai piedi di una ripida falesia, tra enormi massi di roccia sono rotolati a riva.
Il mare sembra la tavolozza di un pittore: ha colori che spaziano dal turchese allo smeraldo e dall’azzurro al blu.
Data la posizione impervia è difficile da raggiungere a piedi e ovviamente non esistono stabilimenti.
Cala Mariolu è conosciuta anche con l’appellativo sardo di Ispuligidenie e deve il suo nome a un “ladro di pesci” – che i pescatori napoletani chiamavano mariuolo – ovvero la foca monaca che frequentava questa zona.
Nei pressi si trovano diverse grotte, come la Grotta del Fico, e altre famose cale, tra cui la splendida Cala Goloritzè, Cala dei Gabbiani e, più distanti, Cala Sisine e Cala Luna.

Caratteristiche: spiaggia di sassolini bianchi, non attrezzata. Lunga circa 300 metri, ma poco profonda, è divisa in due parti da un grosso scoglio.
Fondale: ideale per lo snorkeling, roccioso e ricco di pesci tra cui occhiate e aguglie.
Come arrivare: a piedi percorrendo un sentiero piuttosto lungo di oltre un’ora, che parte dalla località Biredda, non distante dal nuraghe Orgoduri.
Decisamente più semplice, anche se più caro, è farsi dare un passaggio da un’imbarcazione che propone i tour nelle calette della zona partendo dai porti di Arbatax, Santa Maria Navarrese o di Cala Gonone.

Per approfondimenti rimandiamo all'articolo sulle spiagge più belle della Sardegna.

Cala Rossa, Favignana (Sicilia)


Il nome non deve trarre in inganno, perché fa riferimento a sanguinosi fatti risalenti alle guerre puniche; in realtà, forse non troverete un mare più azzurro di questo in tutta Italia.
Inoltre, non si tratta di una spiaggia nel senso classico del termine, perché di fatto ci sono solo scogli che arrivano direttamente in mare. Eppure la splendida Cala Rossa, nella costa nord-orientale dell’isola di Favignana, è la baia più amata e fotografata dai turisti, che in estate arrivano qui per fare il bagno nella sua acqua cristallina.
Una volta conquistato un posto sulle rocce, fortunatamente abbastanza piatte, ci si può godere lo spettacolo: davanti si scorge chiaramente la sagoma di Levanzo, mentre la baia ad anfiteatro è racchiusa da rocce di calcarenite. Quando il vento soffia da nord, il mare è agitato e in quel caso conviene scegliere una delle altre spiagge di Favignana.

Caratteristiche: baia rocciosa, non esiste la spiaggia classica. Cala Rossa non è particolarmente indicata per le famiglie con bambini.
Fondale: sabbioso e limpido.
Come arrivare: si raggiunge Cala Rossa seguendo le indicazioni dal centro abitato, percorrendo la strada asfaltata, che poi diventerà sterrata. Auto, bici e scooter si possono parcheggiare nei vasti spazi aperti della zona da cui parte il sentiero da fare a piedi (10 minuti).
In alternativa, molti giungono qui via mare servendosi dei tour che partono dal porticciolo di Favignana.

Per approfondimenti rimandiamo all'articolo sulle spiagge più belle delle Isole Egadi.

Cala Bianca, Marina di Camerota (Campania)


Cala Bianca è la più celebre tra le spiagge di Marina di Camerota e si trova nel territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, in provincia di Salerno.
Nascosta e protetta da due speroni di roccia ricoperti di vegetazione, la spiaggia di ciottoli bianchi è un paradiso di tranquillità.
Si tratta di una spiaggia piuttosto piccola, più profonda che larga, lambita da una mare cristallino vicino alla riva, che diventa colore smeraldo mano a mano che ci si allontana dall’arenile e che invita a una nuotata.

Caratteristiche: spiaggia di ciottoli bianchi arrotondati. Non attrezzata, occorre portarsi il necessario per trascorrere la giornata.
Fondale: roccioso, ideale per lo snorkeling.
Come arrivare: Cala Bianca si trova in un’insenatura nascosta, non distante dalla spiaggia del Pozzallo. Si può raggiungere a piedi partendo dai pressi del cimitero di Marina di Camerota, salendo fino al Monte di Luva e scendendo poi verso il mare. Si giunge prima a Cala Fortuna e, continuando il sentiero nella natura, si arriva finalmente a Cala Bianca.
L’alternativa classica è quello di raggiungere la spiaggia con una barca; molte imbarcazioni (forse troppe) sostano infatti nella baia, ma è possibile anche servirsi di un passaggio dalle barche in partenza dal porto di Marina di Camerota.

Per approfondimenti rimandiamo all'articolo sulle spiagge più belle della Campania.

Spiaggia La Licciola, Santa Teresa di Gallura (Sardegna)


La spiaggia La Licciola si trova in località Valle dell'Erica, a pochi km da Santa Teresa Gallura, nell’estremo nord della Sardegna.
Privo di stabilimenti balneari, il lungo arenile è costituito da due tratti di spiaggia separate da una piccola scogliera: la parte settentrionale è costituita da spiaggia fine mista a ciottoli di granito, mentre quella meridionale è di sabbia granulosa.
Immersa nella macchia mediterranea, come quasi tutte le spiagge sarde, La Licciola è lambita da splendide acque dai riflessi turchesi e cristallini.
Dalla riva, guardando l’orizzonte, si possono scorgere chiaramente le isole dell’arcipelago de La Maddalena, come Isola Spargi e l’Isola di Budelli.

Caratteristiche: è costituita da due spiagge: nella porzione settentrionale è di sabbia fine mista a ciottoli, mentre è costituita da sabbia granulosa nel tratto a sud degli scogli. La spiaggia non è attrezzata.
Fondale: basso e prevalentemente sabbioso. Mare limpido, in alcuni punti gli scogli emergono dal mare.
Come arrivare: si può raggiungere la spiaggia La Licciola da Santa Teresa Gallura percorrendo la SS133bis verso Palau, svoltando a sinistra per Valle dell'Erica.
Giunti nei pressi dell'ingresso dell'hotel, si continua a sinistra fino al parcheggio. Da qui si prosegue a piedi lungo il breve sentiero.

Riserva dello Zingaro, San Vito Lo Capo (Sicilia)


Buona parte del territorio compreso tra San Vito Lo Capo e Scopello ricade nella Riserva naturale orientata dello Zingaro, una riserva di 1650 ettari che comprende anche 7 km di costa siciliana.
Qui si trovano falesie a strapiombo sul mare, ma anche splendide calette di roccia e sassi che in estate si riempiono di turisti.
Siamo nella parte settentrionale della provincia di Trapani, e procedendo da nord verso sud incontriamo una dopo l’altra la Tonnarella dell’Uzzo, Cala Torre dell’Uzzo, Cala Marinella, Cala Beretta, Cala della Disa (o dello Zingaro), Cala del Varo (questa raggiungibile solo via mare) e Cala della Capreria.
Le spiagge di ciottoli delle calette e il mare cristallino che le bagna sono l’oggetto del desiderio di visitatori, che possono entrare nella Riserva solo a piedi e pagando un biglietto d’ingresso. Il Tirreno si presta particolarmente allo snorkeling e alle immersioni: i fondali limpidi sono ricchi di flora marina e fauna ittica, ma accoglie anche diverse grotte sottomarine.

Caratteristiche: calette di ciottoli. Spiagge non attrezzate.
Fondale: digradante, di ciottoli e roccia, con grotte sottomarine.
Prezzo: l’ingresso costa 5 euro per gli adulti e 3 euro per gli under 14.
Come arrivare: l'ingresso è consentito solo a piedi. Gli accessi alla Riserva dello Zingaro sono due, rispettivamente quello Nord, a circa 12 km da San Vito Lo Capo, e quello Sud, appena fuori dal paese di Scopello.
Per raggiungere l’ingresso Nord, da San Vito Lo Capo si prosegue in direzione Villaggio Calampiso – Riserva Zingaro.
Per raggiungere l’ingresso Sud provenendo da Castellammare del Golfo si raggiunge la costa di Scopello e, una volta superata la Tonnara, si prosegue fino al piazzale del parcheggio della Riserva.

Per approfondimenti rimandiamo all'articolo sulle spiagge più belle della Sicilia.

Punta Prosciutto, Porto Cesareo (Puglia)


Non è difficile capire il motivo per cui sia considerata una delle spiagge più belle del Salento sulla costa ionica: dune di sabbia chiara e un mare che ricorda quello caraibico sono gli elementi che caratterizzano questa famosissima spiaggia. Purtroppo, però, la fama comporta anche dei risvolti negativi: l’affollamento in estate è tale da sconsigliare una visita, ma chi ha la fortuna di passare da queste parti in bassa stagione, potrà godere di un po’ di relax in un luogo davvero speciale.

Caratteristiche: la grande spiaggia di sabbia è lunga nel suo complesso oltre 2 km.
Spiaggia attrezzata con stabilimenti balneari, ma esistono anche alcuni brevi tratti di spiaggia libera.
Fondale: sabbioso e dolcemente digradante, ideale per le famiglie con bambini.
In alcuni punti il fondale è a tratti roccioso.
Come arrivare: Punta Prosciutto si trova a nord-ovest di Porto Cesareo, in provincia di Lecce, e si raggiunge percorrendo la SP340.

Per approfondimenti rimandiamo all'articolo sulle spiagge più belle della Puglia.

Spiaggia Le Ghiaie, Portoferraio (Toscana)


Non poteva mancare l'Isola d'Elba nella nostra classifica delle spiagge più belle d'Italia. Sull'isola toscana abbiamo scelto Le Ghiaie, ma citiamo anche le vicine Cala dei Frati, spiaggia Padulella e Capo Bianco, molto simili per caratteristiche e bellezza.
Come suggerisce il nome, la spiaggia è fatta di ciottoli bianchi levigati ed è attrezzata con uno stabilimento balneare che fornisce i servizi classici. L’acqua cristallina che la bagna è parte della zona di tutela biologica.

Caratteristiche: spiaggia di ghiaia, lunga circa 300 metri e profonda fino a 18 metri. Lido attrezzato.
Un costone roccioso la separa da Cala dei Frati.
Fondale: di sassi, ideale per snorkeling e immersioni.
Come arrivare: la spiaggia de Le Ghiaie si può raggiunge in auto dal porto di Portoferraio svoltando a sinistra prima di entrare nel centro storico e seguendo il viale alberato. La spiaggia è servita anche dagli autobus del trasporto pubblico (scelta consigliata perché scarseggiano i parcheggi).

Per approfondimenti rimandiamo all'articolo sulle spiagge più belle dell’Isola d’Elba.

Spiaggia di Sabaudia (Lazio)


Un’enorme spiaggia sabbiosa che si estende su circa 25 km di litorale: è la Duna Litoranea del Parco Nazionale del Circeo, da Capo Portiere a Torre Paola.
In realtà non tutto il tratto di costa appartiene a Sabaudia; solo quella parte che è separata dal paese dalle acque del Lago di Paola, ma resta comunque una splendida spiaggia dove godersi il mare, potendo scegliere tra le comodità degli stabilimenti balneari o la tranquillità dei tratti liberi e selvaggi.
In estate l’affollamento può essere davvero grande, ma chi ama la tranquillità può allontanarsi un po’ dalle discese che dalla strada conducono al mare per trovare spazi meno frequentati.

Caratteristiche: lunghissima spiaggia di sabbia, dotata di stabilimenti, ma esistono anche spazi di spiaggia libera.
Fondale: sabbioso e poco profondo, ideale anche per i bambini quando c’è il mare calmo.
Come arrivare e dove parcheggiare: arrivare a Sabaudia, in provincia di Latina, è piuttosto semplice, ma il vero problema in estate può essere trovare un parcheggio. Alla Darsena di Paola esiste un grande parcheggio a pagamento, da dove parte un sentiero che si inoltra nella macchia mediterranea e in pochi minuti conduce al mare. Attenzione in generale a lasciare l’auto al di fuori delle strisce a pagamento, perché le multe e le conseguenti rimozioni sono piuttosto frequenti.

Per approfondimenti rimandiamo all'articolo sulle spiagge più belle del Lazio.

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