La Mostra su Andrea Pazienza a Bologna, Palazzo Albergati

Mostra tutte le foto » Bologna

Con la riapertura dei musei inaugurano a Bologna alcune nuove mostre. Palazzo Albergati ospita infatti due esposizioni dal 7 maggio fino al 26 settembre 2021: parliamo di Andrea Pazienza. Fino all’estremo, dedicata all’indimenticato fumettista e I love Lego, interamente realizzata con i leggendari mattoncini.
Per l’occasione, una delle due mostre può essere visitata a prezzo ridotto dopo avere acquistato il biglietto per l'altra.

Natìo di San Benedetto del Tronto, Pazienza trascorse l’infanzia a San Severo prima di trasferirsi a Bologna nel 1974, dove si era iscritto al DAMS. È proprio nel capoluogo emiliano che iniziò la sua produzione artistica e cominciò a pubblicare sulle prime riviste – a partire dal 1977 sulle pagine di Alter Alter – dando vita ai personaggi che ancora oggi ricordiamo.

Il titolo della mostra – Fino all’estremo – riprende il nome della prima stesura di quello che sarebbe successivamente diventato Gli ultimi giorni di Pompeo, l’apice artistico e narrativo di Andrea Pazienza, fumettista, disegnatore, pittore e illustratore che ebbe un legame indissolubile con Bologna. In realtà, quel filo non si è mai spezzato neanche a distanza di tanti anni dalla sua morte avvenuta nel 1988, anche se l’ultima mostra antologica a lui dedicata in città risale al 1997, mentre nel 2002 le strade di Bologna furono l’ambientazione del film Paz!, liberamente tratto dai suoi fumetti.

A Palazzo Albergati sono esposti oltre 100 pezzi che comprendono tavole originali e opere pittoriche provenienti direttamente dagli archivi dei suoi familiari e degli amici più stretti. Non solo: oltre ai fumetti, c’è anche una selezione di splendide immagini del fotografo e artista visuale Enrico Scuro.
L'allestimento ripercorre la produzione artistica basata sui mitici Pentothal, Zanardi e Pompeo, ma è anche un viaggio nella vita di Andrea Pazienza e tra le vie di una Bologna in fermento sul finire degli anni ‘70: era il periodo del movimento studentesco, delle manifestazioni e delle occupazioni; è in quel contesto che Pazienza, assieme ad altri ragazzi dell’epoca, transitò per la Traumfabrik, l’appartamento occupato nel 1976 in via Clavature 20 a pochi passi da Piazza Maggiore e ispirato in qualche modo alla Factory di Andy Warhol.
Tramite la forza espressiva dei disegni e dei suoi personaggi – sia in bianco e nero che a colori – la mostra racconta rivolte, amori, lotte politiche e turbamenti dell’autore e di un’intera generazione di sognatori.

L’esposizione si avvale del patrocinio del Comune di Bologna ed è prodotta da Piuma in collaborazione con Arthemisia, nonché curata da ARF! - Festival di storie, segni & disegni.
La manifestazione è realizzata con il contributo della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, che permette ai bambini al di sotto dei 12 anni di usufruire dell'ingresso omaggio, mentre per gli studenti delle scuole secondarie e delle università l’ingresso è ridotto.
L’accesso a Palazzo Albergati avviene, come da regolamento, nel rispetto delle norme anticontagio con l’obbligo di indossare la mascherina, rispettare il distanziamento e l’igienizzazione delle mani.

Informazioni utili, date, orari e prezzi della mostra