La città di Ravenna è in fermento per i 700 anni dalla morte di Dante, avvenuta qui nel settembre del 1321, quando il Sommo Poeta, nel ritorno da Venezia contrasse la malaria che l'uccise. Per celebrare questi sette secoli sono state organizzate tre mostre, raccolte nel progetto "Dante. Gli occhi e la mente". Tre distinti progetti che ci mostreranno differenti prospettive sulla storia e sulla poesia del poeta fiorentino e ci accompagneranno in un cammino culturale lungo un anno intero.
La mostra attualmente aperta è quella di "INCLUSA EST FLAMMA. Ravenna 1921: il Secentenario della morte di Dante", che vi aspetta nelle sale della Biblioteca Classense, una storica istituzione della città romagnola. Fino al 17 luglio 2021 sarà disponibile, gratuitamente, un'importante collezione di oggetti di vario tipo, tutti correlati al precedente anniversario dantesco.
Correva l'anno 1920, e l'allora Ministro dell'Istruzione del Regno d'Italia, Benedetto Croce, inaugurò le celebrazioni del VI centenario dantesco del 1921. Per l'occasione Ravenna ricevette tantissimo materiale celebrativo che ora possiamo ammirare nella sapiente cura di Benedetto Gugliotta, responsabile dell’Ufficio Tutela e Valorizzazione della Biblioteca Classense.
A dire il vero il racconto inzia qualche anno prima, e cioè dalle Feste Dantesche che vennero organizzate a Ravenna nel settembre del 1908. Viene infatti ricordata la Cerimonia dell'olio, tradizione nata nell'occasione, che vede la città di Firenze donare ogni anno l'olio necessario all'ardere della lampada posta all'interno della Tomba di Dante.
Chi visiterà l'esposizione avrà l'occasione di ammirare alcuni pezzi importanti della Raccolta Dantesca Olschki, uno degli archivi danteschi più importanti al mondo: vedrete esposto il manoscritto autografo del proemio, scritto da Gabriele D’Annunzio che accompagnava una edizione molto pregiata a tiratura limitata della Divina Commedia. Stampata su di una pergamena miniata e con una rilegatura a borchie d’argento, si tratta di un vero monumento dell’arte tipografica, che venne stampato in soli 6 esemplari.
Le celebrazioni del 1921 vennero propagandate con un manifesto ufficiale: potrete vedere il grande capolavoro di Galileo Chini (2x1,5 m), uno dei grandi autori del Liberty italiano, recuperato per l'occasione e che torna ad essere visibile dopo 100 anni.
Tra gli altri oggetti imperdibili potrete ammirare un modello in bronzo del monumento di Dante a Trento, (Cesare Zocchi, 1896), e due dipinti di Carlo Wostry che ritraggono i funerali di Dante e Dante nella Pineta.
Ma il titolo della mostra ci annuncia un'altra gradita sopresa: qui trovate esposti i celebri sacchi offerti da Gabriele D’Annunzio e decorati da Adolfo De Carolis col motto Inclusa est flamma (“la fiamma è all’interno”). I sacchi contenevano le foglie d'alloro che celebravano Dante come profeta della nazione e padre della lingua italiana.
Infine verso la fine del percorso potrete vedere alcuni frammenti del film "La mirabile visione", opera del 1921 diretto da Caramba, alias Luigi Sapelli.
Informazioni utili, date, orari e prezzi biglietti della mostra
Nome: Inclusa est flamma. Ravenna 1921: il Secentenario della morte di DanteDate: 12 settembre 2020 – 17 luglio 2021
Dove: Biblioteca Classense / Corridoio Grande, Via Baccarini 3 a Ravenna
Orari: da martedì a sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18
chiuso domenica, lunedì e festivi
Biglietti: ingresso libero
Info: sito ufficiale / email
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