Wipptal, Austria: camminate nella natura e tradizioni autentiche

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Condividi Deborah Terrin

05/07/2022

La valle Wipptal si allunga al di là del Brennero verso Innsbruck, un’oasi verde incorniciata dalle Alpi della Zillertal e dello Stubai, segnata dal Sill e da una rete di oltre 500 chilometri di sentieri da percorrere a piedi, in bici o in mountain bike. Un panorama fatto di acqua e altezze, a volte dolci a volte aguzze, e di vallate (ben cinque che si aprono a raggiera), ognuna con una propria identità da scoprire.
Vero paradiso per le attività outdoor e la famiglia – imperdibile il percorso didattico del Bärenbachl –, questa parte di Tirolo austriaco a due passi dall’Italia si raggiunge anche in treno via Verona (DB-ÖBB EuroCity per Monaco di Baviera, 5 corse al giorno, a partire da 19,90 euro, il consiglio è quello di prenotare). Una volta qui, si può dimenticare l’auto, la Wipptal è un’altra delle regioni sostenibili del Tirolo, dove è possibile organizzare gli spostamenti con i mezzi pubblici (puntuali e ben segnalati), usufruendo dell’offerta Guest card = ticket che permette ai visitatori di utilizzare gratuitamente i trasporti con la tessera turistica rilasciata agli ospiti delle strutture ricettive (vi arriva via mail e potete usarla anche sulla linea suburbana Innsbruck - Brennero).
Mobilità sostenibile e non solo, qui in Wipptal si fa tesoro della tradizione, si preferisce preservare e custodire il patrimonio naturalistico e culturale della valle – non a caso quasi tutti gli alberghi sono di famiglia – e si predilige una fruizione slow del territorio.


Matrei Am Brenner e la tradizione artigiana


Giusto a metà strada tra Innsbruck e il Brennero, questa cittadina di poco più di 4000 abitanti rappresenta una buona base di partenza per un itinerario nella Wipptal – il bellissimo Hotel Krone con una storia di 500 anni alle spalle ha camere accoglienti, un piacevole déhor e organizza transfer da e per la stazione del Brennero –, o anche nei dintorni, dove a pochi passi dal centro si può raggiungere il laghetto di Kfraftsee vicino al Bildunghaus St. Michael. A una fermata di treno da Steinach, da cui partono i bus per le principali valli laterali, Matrei Am Brenner ha una bella via centrale caratterizzata da case con finestre a bovindo e affreschi colorati. Al numero 52 di Brennerstraße, si visita la galleria d’arte di Anton Amort, artista poliedrico e autore di numerose opere pubbliche che qui espone schizzi, stampe in metallo, quadri e sculture; il giardino pullula di installazioni in acciaio inossidabile, il materiale che più ama lavorare e nel laboratorio trovano posto macchinari con cui realizza le immagini levigate (bellissimi i panorami di montagna). Proprio di fronte, il fratello – in famiglia sono ben 5 – si diletta con il ferro battuto in una vera e propria fucina, tra strumenti e bozzetti preparatori.


Obernbergtal: acque purissime e formaggi di malga


Una delle valli che diramano dalla Wipptal è la solitaria e quieta Obernbergtal; raggiungerla da Matrei Am Brenner è facile, poco meno di un’oretta via treno fino a Steinach e poi con il bus per Obernberg am Brenner. La valle si allunga da Gries am Brenner fino allo Schwarze Wand e al Gruppo del Tribulaun, al confine con l'Alto Adige; i numerosi itinerari ben segnalati permettono di scoprire paesaggi segnati anche dall’attività mineraria, in auge fino al XVI secolo.

Per un itinerario poco impegnativo e molto panoramico, si può seguire il percorso che dal parcheggio Waldesruh (quota 1440) porta fino all’incantevole lago (1620 m), un bacino naturale di un blu intenso, con acque così trasparenti da vedere il fondo; a seconda della stagione può essere asciutto o presentarsi come due laghi distinti per mancanza d’acqua, ma solitamente da giugno a settembre regala un panorama davvero unico.

Il sentiero principale conduce al lago in circa una mezz’ora – i sentieri secondari, quelli tra i boschi, meglio farli con una guida esperta prenotabile sul sito dell’ente del turismo –; particolarmente amato dall’imperatore Massimiliano I che qui soleva andare a caccia, l’Obernberger See è situato nell'area naturale protetta Obernberger See -Tribulaun-Nösslachjoch, per questo motivo nei boschi si trovano alberi caduti che non vengono rimossi per rispettare l’ecosistema naturale e lasciar fare il loro lavoro ai piccoli insetti. Tutt’intorno al lago ci sono prati incantevoli dove sostare per una pausa di relax e di sole; il giro completo del lago si fa in un’ora scarsa e permette di ammirare il bel ponte sospeso e la cappella Maria am See, in posizione sopraelevata, come a voler far la guardia al lago.

Per chi ha fiato e riserva aggiuntiva, si consiglia di salire alla malga Steiner Alm, aperta da circa tre anni, dove si possono gustare ottime merende con affettati di qualità e formaggi di produzione locale. La malga ha una produzione di circa 400 litri di latte ogni giorno e di circa 40 chili di formaggio; il primo formaggio è pronto dalla fine di luglio e si acquista fino a febbraio in malga, nell’hotel di famiglia Almi’s Berghotel e nei mercatini locali. Thomas, il giovane ragazzo che gestisce la malga, si occupa delle mucche e della produzione del Graukäse, il formaggio grigio molto amato in Tirolo. Se siete di passaggio qui, assaggiate anche la grappa al fieno!


La valle Gschnitz: mulini ad acqua e itinerari con gli alpaca


Conosciuta per la sua particolare varietà botanica, la Gschnitztal è una valle occidentale della Wipptal contornata dai profili delle cime imponenti delle Alpi dello Stubai, tra cui l'Habicht (3.277m) e il Tribulaun (3.097m). Il piccolo comune di Gschnitz, dove vivono 425 abitanti, è uno dei 15 villaggi degli alpinisti nel cuore del Tirolo; da Matrei Am Brenner ci si arriva sempre via treno fino Steinach e poi con il bus 4149 che porta dritti alla prima tappa imperdibile in questa vallata, il Mühlendorf Gschnitz, il villaggio dei mulini. Aperto nel 2007 con l’obiettivo di restaurare e conservare vecchi mulini ad acqua in disuso, è gestito quasi totalmente da volontari che lo tengono aperto da metà maggio a metà ottobre.
L’ideale è passarci una mezza giornata soprattutto in compagnia dei più piccini (nell’area ristoro con annesso bar si trova uno spazio gioco per bambini); al Mühlendorf si possono ammirare quattro mulini ad acqua in funzione, un vecchio mulino che veniva azionato dalla forza degli animali e l'officina del fabbro.
Il villaggio si trova ai piedi della cascata Sandes, che si vede anche dal ponte sospeso (5 minuti di facile sentiero); il consiglio è quello di inalare a pieni polmoni l’acqua nebulizzata della cascata dalla passarella a livello terra, è ricca di ioni negativi per effetto della caduta sulla roccia, che stimolano la produzione dell’ormone del benessere e rinforzano il sistema immunitario.

Dal villaggio di Gschnitz partono inoltre numerosi sentieri anche per mountain bike, verso malghe in quota e rifugi di montagna, collegati tra loro da una rete di sentieri, tra questi l’itinerario al rifugio Blaserhütte e alla sella Padasterjoch conducono oltre i 2.000 metri d'altitudine. Infine, la zona di Gschnitz è l'ideale anche per gli amanti dello sci di fondo.
Per chi è in cerca di passeggiate più tranquille, c’è il nuovo percorso a tema acqua in 13 tappe lungo lo Gschnitzbach; seguendo una parte, lungo il greto del fiume, si può raggiungere la Gschnitz Alpaka, di proprietà della famiglia Mader dove si organizzano camminate con gli alpaca particolarmente indicate per i bambini. È possibile fare delle escursioni con questi animali docili e dolcissimi ogni venerdì, tutto l’anno (per un massimo di 12 persone, da prenotare sul sito, gratis per chi ha la tessera degli ospiti), ma sono particolarmente suggestive in inverno. Nello shop è possibile acquistare capi e souvenir realizzati con la pregiata lana di alpaca.

Per organizzare il viaggio, consultare il sito della Wipptal con informazioni di visita, spunti e indirizzi utili, e per scoprire di più ecco un bel video sulla valle Wipptal e i i luoghi da non perdere

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