I suggestivi sentieri del Promontorio del Circeo

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Condividi Samuele Pasquino

28/09/2023

San Felice Circeo - riconosciuto fra i Borghi più belli d'Italia - porta nel Lazio un turismo che non è soltanto connaturato al mare. Le Bandiere Blu collezionate nel tempo sono indice di qualcosa di maggiormente estendibile, un interesse che investe tanto la costa quanto l'entroterra, le spiagge e le attrazioni intracittadine. Ma soprattutto, occorre essere pienamente consapevoli della bellezza sprigionata dal vasto, incantevole territorio del Parco Nazionale del Circeo, area favolosa, crogiuolo di storia, archeologia, cultura, speleologia e mito. Già, quel mito che si materializza nella figura omerica della maga Circe, colei che sembra aver battezzato l'unicum di concrezioni, litorali frastagliati, ensemble di vegetazione, visioni e sogni da sincope nella sua accezione positiva.

Il “turismo di costa” è andato trasformandosi in un “escursionismo totalizzante” capace di abbracciare ogni tipo di inclinazione e declinazione confluendo nelle meraviglie inimmaginabili del Promontorio del Circeo, traducibile geomorfologicamente in un massiccio montuoso calcareo-dolomitico in grado di ergersi a 541 m s.l.m. dalla pianura pontina. Si divide nei versanti Quarto Caldo e Quarto Freddo, andando a rappresentare un imponente scrigno di biodiversità.

Per fruire al meglio dei tanti doni naturalistici ivi racchiusi, è stata creata la rete sentieristica del Promontorio del Circeo, intreccio di lunghi segmenti che si dipana per 21 km attraversando tutto il comprensorio, ricco di suggestioni e ambienti assai affascinanti.

Respirando mistero e leggenda, l'escursionista può godere degli abbacinanti paesaggi e nondimeno constatare in prima persona il valore ecologico di cui si ammantano boschi di leccio, selve di arbusti centenari, perle floristiche ed esemplari faunistici caratterizzanti la macchia mediterranea. E poi le grandiose torri di avvistamento, l'Acropoli e il centro storico di San Felice Circeo, le mura ciclopiche e i ruderi dell'avamposto napoleonico.

6 sentieri adeguatamente segnalati, distinte lunghezze, diversi livelli di difficoltà: il Promontorio non è mai stato così bello da visitare, esplorare e scoprire.


750 Sentiero del Picco di Circe

Pensato per gli escursionisti esperti, il segmento lungo 6,6 km collega San Felice Circeo a Torre Paola coprendo tutto il crinale (foto di copertina). Prima difficoltà la salita al Picco di Circe, uno dei tanti punti panoramici dal quale poter ammirare il cordone dunale, i laghi di Sabaudia ma anche il golfo di Gaeta e persino le isole Pontine. Attraversando il sistema forestale più folto e continuo del Circeo si penetra nel Quarto Caldo sovrastando la parete di nidificazione del falco pellegrino. Tempo di percorrenza complessivo: 4h 30'.


751 Sentiero dell'Uliveto

Si tratta di un sentiero a fruizione turistica, lungo 4,7 km percorribili in ca. 2h sia a piedi che in mountain bike. Partendo dai pressi di Torre Paola si arriva direttamente a San Felice Circeo. Il tracciato si presenta per lo più sterrato incrociando il sentiero 750 e declinando nella salita che conduce alla Grotta della Sibilia. Di esile difficoltà, si allunga quasi totalmente all'ombra degli alberi serpeggiando nel bosco, con inframezzi asfaltati coincidenti con l'acquedotto di Mezzomonte e le Crocette. Emozionante il tratto scandito da un saliscendi di scalinate in gradoni di pietra.


754 Sentiero delle Mura ciclopiche


La ridotta lunghezza - appena 1 km - e il tempo di percorrenza attestato sull'1h 45' non devono trarre in inganno poiché il sentiero in questione risulta maggiormente adatto agli escursionisti esperti dato il consistente dislivello e la forte pendenza iniziale. Dalla Strada del Sole si sale d'improvviso lungo il versante. A 300 m di quota, il sentiero si fa più accomodante costeggiando le rovine delle antiche mura dell'Acropoli romana (altresì dette Mura ciclopiche), opera poligonale di terza maniera che, nonostante il trascorrere del tempo (risale al IV sec. a.C.), si mostra ancora maestosa.


755 Sentiero del Brecciaro

Gradevole da percorrere soprattutto in estate, è un sentiero che beneficia di un'irreale frescura, si completa a piedi in 1h 30' ed è privo di particolari asperità. Parte dalla Cava del Brecciaro allungandosi su Quarto Freddo e innestandosi sul sentiero 751 verso Torre Paola. Possibile punto di partenza intermedio da considerare, l'area attrezzata del Peretto si pone nondimeno come valido punto di sosta per riposare prima di riprendere il cammino fra lecci, sughere e muschi.


756 Sentiero di Guardia Orlando

Anch'esso classificato percorso escursionistico di medio livello, lungo 1,3 km bissabile in appena 30', prende il nome dal punto di guardia utilizzato durante il secondo conflitto bellico, testimoniato da resti di trincee parzialmente coperti dalla vegetazione. Da qui è possibile osservare un panorama a dir poco spettacolare, che evidenzia il profilo più regale del promontorio.


757 Sentiero Torre Fico - La Batteria


4,1 km è la lunghezza di questo percorso pianeggiante che prevede una passeggiata di ca. 1h quasi interamente su strade asfaltate a filo di costa. Il primo tratto affronta una scarpata stradale che approda alla piazzola sovrastante Torre Fico. A ovest ci si collega alla Via del Faro che - presentando diversi accessi al mare e alle splendide piscine naturali, e una deviazione verso la Grotta delle Capre - scende dal bivio in direzione della Batteria. In breve si contano i segmenti Torre Fico - Punta Rossa e Punta Rossa - Batteria Moresca.

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