L’Elba è un’isola che ha subito negli anni influenze da numerosi popoli, tra cui etruschi, romani, spagnoli e francesi. Grazie alla sua posizione strategica e alle sue risorse minerarie, l’Elba è stata al centro di interessi militari e commerciali.
Oggi, però, è una meta turistica rinomata per la sua storia ricca e variegata, oltre che per la bellezza naturale delle sue spiagge e montagne.
Come raggiungere l’isola d’Elba
Prima di scegliere cosa visitare durante la permanenza sull’isola, è bene capire come arrivare a destinazione. Ebbene, per raggiungere l’isola è necessario farlo via mare, cioè usando uno dei numerosi traghetti da Piombino Marittima, località che può essere tranquillamente raggiunta sia con auto che con autobus e altri servizi pubblici. Per effettuare l’acquisto dei biglietti è possibile rivolgersi ad apposite piattaforme, come ad esempio traghetti-elbareservation.it.L’isola risulta essere ben collegata, anche durante i mesi invernali. Sul traghetto ovviamente è possibile imbarcarsi anche con l’auto oppure con la propria moto (o altro mezzo di trasporto) in modo da potersi muovere liberamente una volta sbarcati sull’isola. Per raggiungere Piombino e imbarcarsi è possibile utilizzare anche i mezzi pubblici, come ad esempio il treno.
Una possibile alternativa potrebbe essere quella di optare per l’aereo, questa soluzione tuttavia non è disponibile tutto l’anno.
Cosa visitare sull’isola
Una volta sbarcati si ha l’imbarazzo della scelta sulle possibili mete da visitare. L’isola, infatti, offre innumerevoli bellezze da ammirare. La prima è sicuramente Portoferraio, la cittadina principale dell’isola, che si affaccia attorno a una suggestiva insenatura lungo la costa nord occidentale.Se si ha intenzione di ammirare testimonianze storiche, è possibile visitare Palazzina Dei Mulini, scelta da Napoleone in persona come sua sede di rappresentanza durante il suo esilio sull’isola. Inoltre è possibile contemplare la bellezza di una chiesa risalente all’antica Roma, di una villa antica (sempre romana) e di una fortezza d’Altura di origi etrusche.
Le cose da vedere sull’isola d’Elba sono tantissime, pertanto, prima di mettersi in viaggio è consigliabile fare una lista di ciò che si vuol vedere e organizzare tutto nei minimi dettagli.
La tradizione gastronomica
Alla fine del XVI secolo, l'isola d'Elba era divisa tra tre stati: la Spagna, il Granducato di Toscana e il Principato di Piombino. La parte meridionale dell'isola era sotto il controllo spagnolo, che mirava a trasformare l'Elba in un avamposto strategico nel Mediterraneo. Dal 1603, con Filippo III, la Spagna conquistò l'insenatura di Longone (l'attuale Porto Azzurro), dove costruì il Forte San Giacomo per difendere il territorio. Il comune di Portoferraio, invece, faceva parte del Granducato di Toscana, mentre il resto dell'isola era dominato dal Principato di Piombino.Tutto questo influenzò anche la cucina locale, favorendo la creazione di piatti semplici e poveri, come il Caciucco (una famosa zuppa di pesce), lo stoccafisso alla Riese (preparato in casseruola), il Guglione (un contorno a base di verdure cotte in padella) e la Schiaccia briaca (un dolce natalizio realizzato con uvetta, frutta secca e un bicchierino di Aleatico).