Germania, Alta Foresta Nera: outdoor, musei e gastronomia

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Condividi Sonja Vietto Ramus

08/10/2024

Gli altopiani della Schwarzwald, vicino a Svizzera e Francia, a una trentina di chilometri dalla città di Friburgo, sono fra le destinazioni turistiche più popolari di Germania. Per chi raggiunge questo territorio in treno ma desidera poi spostarsi velocemente e in maniera autonoma fra una località e l’altra, un’auto a noleggio è un’ottima soluzione (per chi sceglie un veicolo elettrico, in ben otto località di questa zona della Foresta Nera sono disponibili colonnine di ricarica).

Fra i luoghi da visitare per scoprire la Hoch Schwarzwald c’è il grazioso paesino di Titisee-Neustadt, conosciuto per il suo lago naturale -il Titisee- immerso nella foresta: fra le più apprezzate mete escursionistiche estive e invernali, offre crociere, tour in barca a remi e a pedali e trekking nei suoi dintorni. Se siete appassionati di modellismo, il Märklin World Titisee è uno dei musei da non perdere: nei mille metri quadrati di un edificio a tre piani sono esposti modellini (di treni e automobili soprattutto) e giocattoli che raccontano un viaggio nel tempo di 160 anni.

Una trentina di km a ovest, fra Todnauberg e Aftersteg, si trova invece la cascata di Todtnau che precipita a valle, sopra un enorme massiccio granitico, con un salto di 97 metri. Dall’estate del 2023 a fare compagnia a questo monumento naturale c’è un ponte sospeso di 450 metri (il più lungo di Germania) e alto 120 metri, il WildLine Hängebrücke: 119 tonnellate di acciaio, fra tiranti e passerella, in perfetta simbiosi con la natura. Percorrerlo è un’esperienza da non perdere se si è alla ricerca di adrenalina pura (e non si soffre di vertigini!).

Percorrendo altri 30 km più a nord si raggiunge il villaggio di Menzenschwand, nel Comune di Sankt Blasien (famoso il suo duomo con la cupola di 36 metri di diametro, la più grande del suo genere a nord delle Alpi), fra i più tipici della Foresta Nera: qui i tetti bassi a capanna delle case si fondono con il paesaggio naturale e fra sentieri più e meno impegnativi si arriva alle omonime cascate (Menzenschwander) dove un’impressionante gola con pareti rocciose alte sino a 30 metri è percorribile lungo un sentiero.

Partendo dal paesino di Hinterzarten, una bella passeggiata attraverso la valle Löffeltal porta alla scoperta di antichi mulini, segherie e una fabbrica di corde. Un trekking di 7,5 km (circa 2 ore e 30 minuti) e un dislivello di 175 metri per raggiungere la storica tenuta Hofgut Sternen, dove soggiornò anche Maria Antonietta; nei pressi si può anche visitare un laboratorio di soffiatura del vetro e ammirare un grande orologio a cucù prima di dirigersi al viadotto di Ravenna, un ponte alto 37 metri. Il sentiero prosegue infine attraverso la gola di Ravenna (Ravennaschlucht), fra tratti nel sottobosco e passaggi su passerelle e gradini in legno (scivolosi in caso di pioggia) sino a rientrare a Hinterzarten.

La Foresta Nera è anche patria dell’orologio a cucù. Tutto quello che c’è da sapere su questo antico oggetto della tradizione è al Deutsches Uhrenmuseum di Furtwangen dove si trova la più grande collezione mondiale di orologi della Schwarzwald: più di 8 mila congegni esposti, fra cui orologi astronomici (come quello del XVIII secolo con planetario, base musicale e personaggi in movimento), pendole, carillon e decine di esemplari unici a cucù. Per chi lo desidera è anche possibile costruire il proprio “Kuckucksuhr”. Cos’è? L’orologio a cucù, ovvio!

Oltre che per gli orologi, Furtwangen è conosciuta anche per un altro motivo. Il Danubio è il corso d’acqua più lungo dell’Europa centrale ma non tutti sanno che la sorgente del Donau si trova proprio nella Foresta Nera, per esattezza presso la Martinskapelle, dove una statua in bronzo della divinità fluviale sembra vegliare l’esatto punto in cui nasce il fiume. Da qui un tour ad anello di circa 5-6 km porta alla scoperta di splendidi panorami naturali.

Proseguendo l’itinerario nel paesino di Grafenhausen, la residenza estiva che fu della cantante Helene Siegfried ospita dal 1966 un interessante museo di storia locale: Hüsli, questo il nome che significa ‘piccola casa’, accoglie nei suoi due piani una preziosa collezione di arte popolare della Foresta Nera con abiti, attrezzature in legno provenienti dalle fattorie della regione, suppellettili, stoviglie e mobili dell’epoca.

Se si ha tempo, nei pressi del museo c’è anche lo Schlühüwanapark, un parco naturalistico per tutta la famiglia. Il percorso che si snoda per 2,5 km su ghiaia fine porta allo Schlüchsee fra sculture colorate create nel 1999 da radici e resti di alberi danneggiati dall’uragano Lothar.

Se si desidera pernottare in un hotel costruito nel tipico stile della Foresta Nera, il Sonne Garni (Rathausstraße 5, Hinterzarten), è l’indirizzo perfetto. Gestito dalla famiglia Boeck – Sabine e Michael con le figlie Jutta, Hanna e Lisa -, offre inoltre squisite prelibatezze a colazione (salumi e formaggi di produttori regionali, marmellate e salse fatte in casa, frutta e verdura fresche, dolci per tutti i gusti e caffè appena macinato), una postazione di ricarica elettrica per l’auto e quelle per le e-bike, un garage per deposito biciclette, sauna (su prenotazione) e una magnifica vista sul paese e sui trampolini dell’Adler. Amici a 4 zampe ammessi.

Per assaporare la gastronomia locale c’è il Restaurant Imbery (Rathausstraße 14, Hinterzarten), con cucina casalinga che unisce in modo sapiente la tradizione del Baden-Württemberg e lo spirito moderno. Per lo chef Matthias Hättich i prodotti freschi regionali sono un must e tutti i piatti sono accompagnati (per chi lo desidera) da vini pregiati della cantina. Sempre a Hinterzarten (Freiburgerstraße 2), lo Schwarzwaldhof, autentico stile Foresta Nera reinterpretato in chiave moderna, accoglie in un ambiente elegante con poltrone imbottite, tavoli in legno e stufa in maiolica: la cucina offre specialità del territorio e vini del Baden.

Immerso nel verde, l’Albtalblick Restaurant (Sankt Blasier Straße 9, Häusern) propone specialità stagionali a menù e squisiti piatti del giorno, opera dello chef Hubert Guffler mentre l’Höhengasthaus Kolmenhof (Neuweg 11, Furtwangen), gestito da Katharina e Christoph Dold, prepara piatti tradizionali grazie al cuoco Bernard Chauvet (il ristorante si trova a poche decine di metri dalle sorgenti del Danubio e dall’inizio di itinerari trekking). Con vista sul lago Titi, il Treschers (Seestraße 10, Titisee-Neustadt), è infine un raffinato ristorante dove gustare menù che prediligono proposte gastronomiche leggere e stagionali, per un viaggio culinario attraverso i sapori della regione.

Info www.hochschwarzwald.de, www.germany.travel e www.schwarzwald-tourismus.info

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