La Valle d'Aosta è la regione italiana con il maggior numero di parchi e di aree naturali protette ed è anche senza dubbio una delle destinazioni più indicate per chi ama i colori dell’autunno. Fino a novembre la Valle d’Aosta si accende di giallo, rosso, arancione per la gioia degli amanti del foliage – letteralmente fogliame autunnale – che è ormai un must turistico, sia per chi ama la fotografia naturalistica che per i semplici curiosi, ma anche per chi è appassionato di osservazione e vuole godersi una giornata immerso nella natura.
Accanto ai boschi di conifere, che mantengono il tradizionale verde anche nelle stagioni più fredde, la consistente presenza di latifoglie tra cui faggi, ciliegi selvatici e aceri garantisce infatti un autunno dai toni accesi in tutte le vallate valdostane.
In un ambiente incontaminato come questo sono ovviamente numerosi gli scorci che regalano scenari da cartolina. Non c'è che l'imbarazzo della scelta e, muovendosi con un mezzo proprio e soprattutto a piedi, se ne trovano moltissimi. Di seguito segnaliamo alcuni dei posti migliori per vedere il foliage in Valle d'Aosta, fermo restando che basata un po' di spirito d'intraprendenza - e magari chiedere consiglio alla gente del posto - per scovarne altri.
In particolare, in frazione Courtil (Comune di Hône), a 7 km da Bard (A5 uscita Pont Saint-Martin), un suggestivo bosco di faggi offre ai visitatori un impatto decisamente suggestivo con le folte chiome dalla caratteristica colorazione arancio e rosso-bruna.
Risalendo lungo il corso della Dora verso nord, tra la Valle Brusson e la Valle di Saint Vincent (A5 uscita Verrès lungo la SR45) ci si imbatte nelle foresta mista del Col de Joux, composta in prevalenza da conifere che con il loro verde brillante incorniciano i toni ramati e purpurei costituiti dal fogliame dei ciliegi selvatici.
In località Entrebin, nel versante sud della collina di Aosta è possibile passeggiare nel particolare arboreto, recentemente inaugurato, che presenta una varietà di circa 200 specie arboree - tutte accuratamente catalogate - che nella stagione autunnale offrono un’affascinante varietà cromatica grazie al giallo dei frassini e degli olmi e all’arancio dei castagni.
Proseguendo verso nord si arriva nella zona della foresta subalpina dove le piante a foglia larga diminuiscono per via delle condizioni climatiche e il lasciano il posto ai boschi di conifere, i cosiddetti sempreverdi. Unica eccezione della famiglia è il larice, che con i primi freddi autunnali assume la tipica colorazione giallo-oro in contrasto con il manto verdeggiante delle altre specie.
Infine, a chi passa da queste parti in ottobre, ricordiamo che si celebra l'autunno e i suoi sapori alla Festa della Castagna di Fénis.
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Cortesia foto: CamDib / Wikimedia Commons