Cavalese e Predazzo (Trentino), a settembre festa delle capre e delle mucche

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Condividi Lorenzo Lovato

07/09/2009

Cavalese e Predazzo, i centri principali della Val di Fiemme, nel secondo e terzo fine settimana di settembre rendono omaggio a capre e mucche, facendo rivivere un antico rituale. Si tratta della cosiddetta desmontegada, ovvero il viaggio degli animali verso il fondo valle, per trascorrere l’inverno al caldo nelle stalle, dopo l’alpeggio trascorso nei pascoli in quota. L'evento, di origini antiche, si ripete ancor oggi, segno del forte legame che la comunità della valle mantiene con la natura.

Si parte con la "Desmontegada de le caore" (delle capre) che si celebra dall'11 al 13 settembre a Cavalese. La domenica (ore 14.30) gli animali rientrano in paese dopo l’alpeggio estivo, ornati con corone di fiori e sfilano in mezzo alle case accompagnati dai pastori in una splendida festa, ricca di colore e tradizione. Suonatori e personaggi che rievocano i mestieri di un tempo accompagnano il gregge, ed il pubblico, dopo averlo ammirato, può approfittare di un mercatino di prodotti artigianali e specialità gastronomiche allestito in originali e suggestive casette in legno nel centro del paese. Sono tante le iniziative di contorno, come la «Mostra-Concorso dei formaggi di malga», in cartellone sabato e domenica, giunta alla nona edizione con tantissimi tipi di formaggio prodotto sia con latte vaccino sia caprino, rigorosamente d’alpeggio. Per i più attivi, venerdì 11 alle 9 c’è la “Pedalata Gustosa”, una facile passeggiata in bicicletta con visita al caseificio sociale di Cavalese, all'apicoltura "I Dolci Sapori del Bosco", all'Agritur Maso Corradini ed alla Macelleria Dagostin.

Nel weekend successivo, ovvero quello del 19 e 20 settembre, la festa si trasferisce a Predazzo, dove le protagoniste diventano le mucche. Di ritorno dal fresco dei pascoli, gli animali vengono "infiorati" come un tempo, sulla fronte e tra le corna, con fiori, rami di abete e nocciolo e fatti sfilare per le vie del centro. Al collo vengono appesi campanacci grossi e rumorosi, preziosi e finemente decorati. La passerella dei bovini si tiene la domenica, ma già da sabato si possono visitare gli stand allestiti nel centro del paese e deguastare i prodotti tipici fiemmesi.
Fonte news: intrentino

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