Da 400 anni senza mai un giorno di chiusura…se non è un record mondiale poco ci manca. Il Biohotel Stanglwirt, famoso hotel cinque stelle di Going (non lontano da Kitzbühel, nel Tirolo austriaco) con vista esclusiva ai piedi del massiccio del Wilder Kaiser, festeggia questo traguardo – storicamente documentato - a fine 2009 (quando ormai sui 400 km di piste dell’area Skiwelt Wilderkaiser si staranno facendo gli ultimi ritocchi in vista dell’apertura 2009-2010…). Ma all’epoca lo sci era di là da venire: la storia del Biohotel Stanglwirt comincia infatti nel lontano 1609, quando al posto del complesso attuale c’era un maso, e attorno solo prati e boschi… E’ lì che oggi si riscontra il nucleo originario, sede odierna del ristorante rustico (Gasthaus), uno dei tre dell’hotel, che si ‘mantiene’ ancora oggi sulla produzione dell’azienda agricola propria (carni, ortaggi, frutta) con malga privata e produzione di formaggi stagionati in grotta. Da allora la struttura è cresciuta, si è modificata, ma la vocazione all’ospitalità l’ha sempre contraddistinta: oggi unisce la primigenia autenticità tirolese e la pace idillica di queste vallate con una sana dinamicità, con un pizzico di glamour e di hi-tech; la raffinatezza e lo charme, con un’atmosfera saggiamente informale. E ogni anno c’è un investimento, una miglioria, un’innovazione: come la nuova ala con 24 suite da 60 – 100 mq, inaugurata da nemmeno un anno, completamente in legno di cirmolo e realizzata con tecniche di bioedilizia - come del resto tutto il complesso - sui tetti del palazzetto privato del tennis (a sua volta parzialmente interrato) senza consumare quindi un metro quadrato di suolo.
Una storia di 400 anni
20 maggio 1609: al posto dello Stanglwirt attuale c’era il maso agricolo “Wirt auf der Prama”
1643: si insedia la famiglia Stangl, con Hans e il figlio Christian. Il maso si chiama Stanglwirt dal 1676 al 1708
1714: Vicino al maso il nuovo proprietario Sebastian Schlechter I costruisce la Stangl Hochhaus (dopo la chiesa, era l’edificio più alto del paese di Going), che diventerà l’attuale Stanglwirsthaus
1753-1821: Con la proprietà e gestione di Sebastian Schlechter II e III fino al 1821, altri lavori di ampliamento e abbellimento, come il portale in marmo dell’ingresso e lavori decorativi sulla facciata
1821 – 1887: Gestione della locanda e della tenuta agricola di Mathias Schlechter, dei figli Balthasar I e II
1912: Maria Schlechter nata Hauser, prozia dell’attuale proprietario Balthasar III Hauser eredita dal marito Balthasar II la proprietà
1944: Da questo momento, altri investimenti e ampliamenti del complesso, mentre nella famiglia viene da ora in poi sempre usato il cognome ‘Hauser’ (‘Schlechter’ vuol dire ‘brutto’…)
1964-1966: Subentra come erede l’appena diciassettenne Balthasar Hauser III, attuale proprietario e artefice della grande avventura imprenditoriale dello Stanglwirt moderno!
Oggi: il Biohotel Stanglwirt è uno degli esercizi pubblici in funzione da più anni in Europa (documentato), dal 1609… Senza mai un giorno di riposo!
Ben 260 persone collaborano oggi con la famiglia proprietaria Hauser nella conduzione quotidiana dell’hotel e nel conseguimento di questi straordinari risultati. Eppure la dimensione dell’impresa non fa venire meno la tradizionale, calda accoglienza: ci si sente ospiti in una villa di amici. Il signor Balthasar Hauser, protagonista del nuovo corso dell’hotel (ereditò lo Stanglwirt giovanissimo, nel 1964) ancora deus ex machina coadiuvato dalla moglie Magdalena e dai figli Maria e Richard Alois, è presente in ‘casa’ (così si chiamano gli hotel in Tirolo) 20 ore al giorno, per sfornare di continuo idee nuove, e avere sempre un sorriso, un saluto, un occhio di riguardo personale per ogni ospite.
Il Biohotel Stanglwirt, dopo 400 anni, è davvero un luogo unico e lo si capisce subito appena arrivati…dalla grande vetrata della hall lo sguardo spazia niente meno che sul maneggio-scuderia coperto, dove si esibiscono purosangue lipizzani… Il complesso è tutto in bioarchitettura quasi interamente in legno e materiali naturali, ‘nascosto’ fra i prati smeraldini (o bianchi di neve), perfino con i tetti inerbiti per camuffarsi nel proverbiale paesaggio tirolese. I piumoni e i cuscini delle stanze sono imbottiti con trucioli di pino cembro. E per chi vuole ‘tuttanatura’ ci sono anche 3 ‘casette’ sull'albero, per un pernottamento in sacco a pelo. Un fiore all’occhiello è la centrale termica a biomassa-funzionante dal 1986! - e addirittura la propria falegnameria interna, con le legnaie ovunque che diventano quasi delle ben riuscite installazioni artistiche. La zona benessere ha le piscine fra i massi calcarei ricavati dal massiccio del Wilder Kaiser, la grotta salina, la biosauna, oltre 100 fra trattamenti e bagni, poi ci sono le grandi piscine scoperte riscaldate (anche d’inverno), l’acquario di alto livello scientifico con acqua marina (e due squali…). E ancora: la Stube del ristorante con la finestra sulla stalla, da dove si può accarezzare un vitellino. O semplicemente, la scenografica posizione esclusiva ai piedi del Wilder Kaiser, montagna simbolo del Tirolo, dalle fattezze quasi dolomitiche, che disegna il quadretto più bello dell’Austria. E se tanti alberghi hanno uno spazio bimbi, il Biohotel Stanglwirt per i piccoli riserva addirittura un’intera fattoria tirolese. Sì, una vera casa, tutta a misura di bimbo, con l’assistenza di operatrici specializzate, dalla stube alla stalla – con gli animali veri da accudire - fino alla falegnameria dove muovere i primi passi da perfetto ‘ometto’ tirolese che sa costruire di tutto…
Completano l’ineguagliabile offerta del Biohotel Stanglwirt il driving range di golf e il campo prova di 5 ettari (e il Golf Club Wilder Kaiser di Ellmau è a 5 minuti, altri 12 campi entro un’ora), il centro tennis Peter Burwash (tra i più importanti d’Europa) con 14 campi.
Facile viverlo
Per l’Italia sicuramente Biohotel Stanglwirt è un nome inedito, in una zona che forse non suona famigliare. Ma già da solo il comprensorio, nelle Alpi di Kitzbühel, è uno dei primi delle Alpi per varietà e completezza dell’offerta turistica. Vallate dolci e ampie, boschi sterminati, prati e pascoli, baite. La stessa Kitzbühel è solo a 20’, ma è d’inverno che la zona, denominata Skiwelt Wilder Kaiser, manifesta tutta la sua importanza, offrendo 400 km di piste sci ai piedi, con possibilità di estensione skipass unico Alpi di Kitzbühel, e tante opportunità per il ‘non solo sci’.
Con un vantaggio straordinario: la facile e rapida accessibilità dall’Italia: siamo a 3 ore d’auto da Verona, 4 ore e mezza da Bologna, 5 da Milano… tutta autostrada e appena 15’ minuti di strada statale pianeggiante. Per una gita ‘metropolitana’, poi, Innsbruck e Salisburgo sono a 45’, Monaco di Baviera è a 60’.
Per iniziare a vivere la realtà del Biohotel Stanglwirt e diventarne amici di riguardo, fino al 22 dicembre 2009 si può usufruire di un conveniente pacchetto “Per conoscerci…” con 2 pernottamenti a scelta tra il lunedì e il mercoledì (spesso l’hotel è pieno nei weekend): ricca colazione a buffet, merenda-vital pomeridiana, una cena gourmet il martedì con abbinamento vini, cocktail di benvenuto, utilizzo di saune, piscine e fitness, fattoria per i bambini con assistenza, attività del programma settimanale, un buono da 20 euro per la SPA, da 252-468 (fino all’4/11) e da 240-438 euro (fino al 22/12) a persona (a seconda della tipologia della camera).
Per Informazioni:
Biohotel Stanglwirt
A – 6353 Going (Tirol)
tel. +43.(0)5358.2000
https://www.stanglwirt.com (anche italiano)
info@stanglwirt.com