Lago Maggiore Express: Crociera e treno tra Piemonte, Lombardia e Svizzera

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Condividi Lorenzo Lovato

09/09/2009

Un viaggio indimenticabile in ferrovia e in battello per abbracciare, in un solo giorno, tutta l'area del lago Maggiore, delle montagne svizzere e ossolane. Un viaggio ricco di contrasti, che consente di ammirare le località più belle affacciate sulla riva piemontese del lago Maggiore, di visitare la modaiola Locarno, in territorio svizzero, per poi inerpicarsi, con il trenino a trazione elettrica, lungo la selvaggia Centovalli e giungere nella più dolce Valle Vigezzo. Una sosta a Santa Maria Maggiore, per visitare il paese degli spazzacamino, e poi il viaggio riprende fino a Domodossola, graziosa cittadina dal sapore medioevale tutta da scoprire. E infine, al termine della giornata, il ritorno alla località di partenza con un treno delle Ferrovie italiane.

Il Lago Maggiore Express può essere effettuato con partenza da varie località, scegliendo tra due tipi di biglietto: con biglietto speciale con validità giornaliera e fermata intermedia sul Lago Maggiore, Stresa, Isola Bella, Ascona, Locarno, in Valle Vigezzo o nelle Centovalli; oppure con biglietto con validità di due giorni. In questo caso le fermate intermedie possibili sono sia sul Lago Maggiore (Stresa, Isola Bella, Ascona, Locarno), sia in Valle Vigezzo che nelle Centovalli. E' possibile quindi pernottare in una località lungo il percorso e costruirsi un week end su misura.

La nostra partenza è da Domodossola con un treno delle Ferrovie Italiane, che ci porta a Stresa, dove all'Imbarcadero ci attende la motonave Verbania, uno dei più grandi mezzi della flotta della Navigazione Lago Maggiore. E' un traghetto bidirezinale, costruito nel 1986, lungo 54 metri e che raggiunge una velocità massima di 22 km orari. E' in grado di portare 1.100 passeggeri: 600 i posti a sedere e 500 quelli in piedi. E' dotato di ristorante, con ben 360 posti a tavola, che offre il menu turistico a soli 15 Euro.

Ci attendono tre ore di navigazione attraverso il lago Maggiore: la giornata è splendida, il sole caldo e il lago piatto come una tavola. Sedersi all'esterno, su una delle numerose sedie a disposizione, e ammirare dal ponte il paesaggio che si sussegue è davvero suggestivo. La partenza, in perfetto orario, regala subito una passerella del lungolago di Stresa, con i lussuosi hotel così carichi di storia, dove hanno soggiornato personalità, letterati, artisti e capi di stato di ieri e di oggi.

Il viaggio prosegue e sfilano le Isole Borromeo, Baveno, il golfo di Feriolo fino a giungere a Verbania Pallanza. Si prende il sole, si chiacchiera, si scatta qualche fotografia. L'andatura è proprio quella da crociera e permette di ammirare il paesaggio circostante in tranquillità. Poi ci si alza, si passeggia lungo i ponti esterni, attendendo l'ora del pranzo. Si supera Verbania Intra e si punta dritto verso la Svizzera. Molti dei passeggeri si recano a pranzo e sul ponte esterno, anche a causa del sole a picco, rimangono poche persone. Il ristorante, gestito dal gruppo "Styl Restaurant", propone un menu del territorio a prezzo turistico (15 Euro): si possono degustare i pesci di lago e le altre prelibatezze della zona, preparate la stessa mattina nella cucina di bordo. E' sempre consigliabile prenotare il proprio posto al momento dell'imbarco: il ristorante, molto apprezzato, in alta stagione è infatti sempre tutto esaurito. Chi preferisce però può acquistare un panino al bar, oppure consumare un pranzo al sacco su uno dei tavolini dislocati lungo la nave.

Superiamo Ghiffa, raggiungiamo Luino, sulla sponda varesotta, dove vengono imbarcati altri passeggeri, e poco dopo mezzogiorno raggiungiamo Cannero, ammirando i castelli che svettano tra le acque. Cannero è uno degli ultimi paesi del Lago Maggiore in Italia. Gode di un clima mite e di una vegetazione lussureggiante tipicamente mediterranea. Sulle sue rive crescono infatti rigogliosi piante di limoni, cedri, ulivi e mimose. Nelle calde giornate estive i castelli sono meta di numerosi natanti che nelle acque cristalline che le circondano gettano l'ancora

Raggiungiamo poi Cannobio, allo sbocco della Val Cannobina. Il traghetto fa una sosta e altri passeggeri, diretti in Svizzera, vengono imbarcati. Cannobio, rinomata per il suo lido, è una graziosa cittadina il cui piccolo centro, di chiara impronta medioevale, attrae ogni domenica i turisti dalla Svizzera per il grande mercato. Di notevole interesse anche la settecentesca Chiesa Collegiata di San Vittore, il Palazzo della Ragione e il Santuario della Santissima Pietà, luogo di un miracolo ricordato ogni anno l'8 gennaio. Simbolo della città è un grande leone in pietra, scolpito dall'artista locale Giovanni Branca, divenuto poi simbolo della battaglia che i cannobiesi ingaggiarono nel 1859 contro gli austriaci.

Superiamo il confine ed entriamo in acque elvetiche. La prima cittadina che incontriamo è Brissago, famosa per le lussurreggianti isole. Le acque di Brissago sono anche il paradiso per gli amanti del surf, e lo testimoniano le numerose tavole e vele attraccate su uno degli isolotti.Dopo Brissago si raggiunge Ascona, graziosa cittadina con un bel lungolago, tanti locali e ristorantini affacciati sulla piazzetta..

Il nostro viaggio, durato tre ore, è quasi concluso e intravvediamo Locarno, che dal lago sembra quasi una metropoli, rispetto alle località italiane. Anche l'architettura degli edifici è notevolmente differente, tipicamente svizzera, e svettano alti palazzi affacciati direttamente sul lago. Attracchiamo al porto di Locarno e ci rendiamo conto del numero davvero impressionante di persone che ha viaggiato con noi: d'altronde siamo nella settimana di Ferragosto!

Giunti sulla terraferma le possibilità su come proseguire il viaggio sono numerose: un trenino parcheggiato proprio davanti all'imbarcadero invita i turisti a effettuare un giro della città. L'altoparlante invece annuncia che tra pochi minuti partirà il primo treno della Centovalli per proseguire il Lago Maggiore Express. Così c'incamminiamo verso la stazione ferroviaria di Locarno, situata proprio a pochi metri dal Casinò di Locarno.

Il trenino ci porterà attraverso le Centovalli e poi la Valle Vigezzo. Centovalli è il nome di una valle del Canton Ticino: inizia a Intragna e finisce presso il confine italo-svizzero di Camedo. Da qui, in territorio italiano, comincia la Val Vigezzo, che prosegue fino a Domodossola.
La Centovalli è il paradiso degli escursionisti, grazie a una fitta rete di sentieri, immersi in una natura selvaggia e mozzafiato.

Con la ferrovia delle Centovalli e della Valle Vigezzo si attraversa per un'ora e mezza questo territorio selvaggio e romantico. Il viaggio inizia e dai finestrini si alternano ponti vertiginosi, ruscelli d'acqua purissima e vigneti, boschi di castagni e villaggi arroccati su pendii. Impossibile star seduti al posto: la tentazione di affacciarsi ai finestrini e ammirare il paesaggio sottostante è troppo forte. Improvvisamente la valle si apre, i pendii si fanno più dolci, il paesaggio d'un verde brillante. Siamo giunti in Valle Vigezzo. Distesa su un altopiano delle Alpi Lepontine, a un'altitudine media di 800 metri, è la Valle Vigezzo, l'unica delle sette valli ossolane che si protende verso est. Verde rigoglioso, boschi, prati e laghi alpini offrono mille opportunità per passeggiate immersi nella natura e nel pieno relax. La Valle Vigezzo, con i suoi sette comuni, è nota come “valle dei pittori” per la sua antica tradizione di artisti, ritrattisti e paesaggisti.

Cuore pulsante della valle è Santa Maria Maggiore, delizioso paese particolarmente apprezzato per l'altopiano circondato da conifere. Qui ha sede, oltre alla scuola di Belle Arti Rossetti Valentini, anche il Museo dello Spazzacamino, che racconta la storia di quei vigezzini che lasciarono casa e famiglia per andare nel mondo in cerca di fortuna svolgendo un mestiere tanto difficile. In molti decidono di scendere a Santa Maria Maggiore per visitare il paese e riprendere il viaggio più tardi.

Proseguiamo verso Domodossola: il percorso è tutto in discesa, lo stridore dei freni supera il vociare dei passeggeri. Attraversiamo Duogno e giungiamo a Trontano, caratteristica località famosa per la Sagra del Fungo che si svolge ogni anno a fine settembre. Poi scorgiamo i vigneti di Masera, dove viene coltivata l'uva Prunent, con cui viene prodotto il tipico vino ossolano, e infine giungiamo a Domodossola.

Prima di lasciare la stazione ammiriamo la mostra d'arte contemporanea "Sottopasso" allestita su un vecchio vagone ferroviario fermo al primo binario. Prima di prendere il treno delle Ferrovie Italiane per tornare sul Lago Maggiore, in molti ne approfittano per visitare Domodossola. Domodossola è una cittadina ricca di monumenti, eleganti palazzi e testimonianze del suo passato. La Piazza del Mercato, cuore della città, è un piccolo gioiello di architettura rinascimentale con i suoi portici quattrocenteschi che sostengono case padronali del XV-XVI secolo, scenograficamente perfetta nella sua asimmetria. In prossimità della piazza il quartiere Motta, uno dei più antichi della città: “Motta” è un toponimo che ricorda l’accumulo di ghiaia e sassi riversato dal torrente Bogna durante le piene del Cinquecento. Centro del quartiere la gradevole piazza Fontana dominata da una fontana ottagonale con obelisco del 1844. Costruita fra il 1792 e il 1798 su disegno dell’architetto Matteo Zucchi, la Chiesa dell’Insigne Collegiata dedicata ai Santi Gervasio e Protasio, è a tre navate con sei cappelle e un pregevole altare maggiore in marmi policromi. Palazzo Silva è una delle più belle costruzioni gentilizie del Rinascimento della regione subalpina, tanto da meritare l’iscrizione fra i Monumenti Nazionali.

Il Lago Maggiore Express è un'esperienza molto bella, adatta alle famiglie (da segnalare le agevolazioni per i gruppi e per le famiglie con bambini) e che consiglieri di vivere nei periodi meno affollati, in modo da potersi rilassare. In piena estate, poi, la vegetazione lungo la Centovalli è troppo rigogliosa e le fronde limitano di molto la visibilità. E' un viaggio molto flessibile, che ciascuno può costruirsi a misura, scegliendo le tappe intermedie per sostare un paio d'ore in una località sul lago oppure in Valle Vigezzo.Tutte le informazioni, i costi e gli orari possono essere reperiti sul sito www.lagomaggioreexpress.com. Attenzione perché la crociera sarà attiva fino al 18 ottobre e sarà riproposta in primavera. Nulla toglie però, anche in inverno, di costruirsi il proprio "Lago Maggiore Express" facendo coincidere gli orari della Navigazione Lago Maggiore con quelli della ferrovia Vigezzina.

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