Maldive sommerse dal mare? Probabile tassa sui turisti per impedirlo

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Condividi Enrico Montanari

10/09/2009

Il Presidente delle Maldive, Mohamed Nasheed, ha annunciato questa settimana che si sta valutando di introdurre una tassa sul clima ai turisti che arrivano per visitare questa piccola nazione, dispersa in un vasto arcipelago nell'Oceano Indiano. Il governo maldiviano potrebbe utilizzare questa tassa, una tariffa giornaliera di 3 dollari americani, per aiutare la raccolta di fondi sui progetti previsti per convertire le Maldive all'utilizzo esclusivo delle energie rinnovabili, come hanno riportato molte fonti giornalistiche.

In un recente passato, il Presidente Nasheed aveva suggerito la costituzione di un fondo di “delocalizzazione”, nel caso i cambiamenti del livello del mare per l'effetto serra, forzassero gli abitanti ad abbandonare il loro meraviglioso ma troppo pianeggiante arcipelago.
Ancora più di recente aveva detto che il paese, che è a corto di soldi, poteva diventare la prima nazione “neutrale al carbonio” se gli investitori fossero stati disposti a finanziare i progetti di sviluppo verde dell'isola.

Questa news relativa alla possibilità di mettere una tassa sul clima per i turisti delle Maldive si affianca ed assomiglia ad altre idee di questo tipo, come ad esempio quelle d'oltralpe, con la Francia che sta valutando una sua tassa da introdurre per chi utilizza in modo massiccio carburanti per il trasporto ed il riscaldamento, in modo da costringere i cittadini verso un comportamento più virtuoso e rispettoso dell'ambiente.
Ma i critici di questa idea hanno suggerito che questa nuova imposta sia solamente una mossa cinica in modo di mantenere il debito nazionale francese sotto controllo.

Fonte: New York Times

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