Helsinki, BWP Katajanokka: un tempo prigione oggi hotel

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Condividi Enrico Montanari

10/07/2008

Abbiamo già parlato di hotel stravaganti come il  Propeller Island City Lodge a Berlino e il Boot Hotel a Nelson (Nuova Zelanda), ma oggi ci occupiamo di uno ancora più strano: il Best Western Premier Hotel Katajanokka, Helsinki.

Se siete affascinati dal lato oscuro del turismo, quello che vi conduce in posti tetri e famosi per la loro aurea malavitosa, come ad esempio il celebre carcere di Alcatraz, preso d’assalto dai turisti che cercano di vivere l’atmosfera dura e pesante di un carcere di massima sicurezza a Los Angeles, ora anche l'Europa può offrirvi un luogo simile: un hotel... un tempo prigione di Helsinki (Finlandia).

Costruito nel 1837, il Katajanokka hotel è situato su una piccola penisola vicino a Helsinki. Nei primi anni crebbe dalle 12 ale 164 celle del 1888. Le sue dimensioni relativamente ridotte e la mancanza di strutture moderne, come ad esempio i servizi igienici nelle celle, condusse alla sua chiusura nel 2002.
Best Western ha scelto di ristrutturare l'edificio perché aveva una interessante storia, un tema da sfruttare, oltre che essere un buono e solido, vecchio edificio.

Naturalmente, gli ospiti non sono trattati come dei prigionieri! La “sbobba” che viene servita ai “carcerati-clienti” dell’albergo finlandese, è proposta in forma di aragosta e specialità marinare. Allo stesso modo, considerando che i detenuti dovevano sopportare anni di infinite torture mentali, non è male sapere che gli ospiti di oggi sono in grado di utilizzare due connessioni internet e godere della loro residenza nel comfort dell’aria condizionata.

Questo non vuol dire che l’Hotel Katajanokka non abbia conservato il tema originario della prigione. Ad esempio tutte le bevande sono servite in tazze di stagno per rendere l'esperienza più autentica. Ma è indubbio che i primi prigionieri finlandesi, che erano fortunati a ricevere al massimo qualcosa di simile all’acqua dolce, erano sicuramente meno felici degli ospiti di oggi, che sono in grado di scegliere tra una vasta gamma di cocktail e praticamente tra ogni nota bevanda sotto il sole.

In linea con il tema del carcere, gli ospiti sono spesso classificati con adesivi che riportano la scritta 'colpevole' e vengono persino date sfere di ferro con catene in modo da dare ai clienti un piccolo assaggio di ciò che doveva essere un prigioniero. Tutte le 106 camere dell’hotel possono essere descritte nello stesso modo: incorporano le sensazioni del moderno comfort e del lusso, pur ricordando alla gente quello che era il vero uso. in origine. Anche se gli ospiti tendono a non provare alcun disagio di sorta, alla fine del soggiorno non vi è alcun dubbio che si ricorderanno del precedente uso della struttura, e potranno vantarsene con i colleghi, i parenti e gli amici.

Da segnalare anche Il ristorante seminterrato 'Jailbird' che è un luogo ideale per rilassarsi lontano dal trambusto della città, posizionato in un ambiente unico. Quasi tutti i piatti hanno nomi univoci collegati con il tema del carcere.

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