Un giudice greco ha respinto una richiesta da parte di alcuni residenti dell’ isola di Lesbo nel Mar Egeo di vietare l'uso della parola lesbica per descrivere le donne gay.
Tre residenti di Lesbo, a seguito di uno spot per invogliare turisti omosessuali a visitare l’isola, avevano portato il caso in tribunale il mese scorso, sostenendo che l'uso del termine in riferimento alle donne gay insultava la loro identità isolana.
Il tribunale di Atene ha invece sentenziato che la parola non definisce l'identità degli abitanti dell'isola, e così può essere validamente utilizzata dai gruppi gay in Grecia e all'estero.
Diversi residenti avevano testimoniato nel corso del processo, che l'uso della parola lesbica aveva portato visibilità all'isola e aveva comunque dato un impulso turistico commerciale.