Itinerario tra i parchi dell'Argentario: dalla costa all'entroterra della Maremma

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Condividi Lorenzo Lovato

15/11/2009

La zona intorno all'Argentario rappresenta il cuore naturalistico della Maremma grossetana, ed offre spunti di viaggio alla scoperta di ecosistemi unici in una delle zone rurali più incontaminate d'Italia. Qui si trovano ambienti litoranei intoccati dall'uomo, esempi di lagune costiere ricche di avifaune, zone dense di macchia mediterranea che si arrampica su colline assolate, e villaggi e borghi che da soli motivano un viaggio in queste terre. Non stupisce che qui, intorno a Orbetello, ci sia una elevata densità di parchi, ciascuno che esalta un aspetto del territorio così vario di Maremma.

Il Parco dell'Uccellina è sicuramente uno dei più importanti d'Italia, e comprende tutta la zona dei Monti dell'Uccellina una catena costiera di colline ammantate da un'integra macchia mediterranea, che s'affacciano su di un tratti di costa selvaggia. Il parco copre una superficie di circa 10.000 ettari, ed è un luogo perfetto per il trekking e il birdwatching. Notevole è l'Aabbazia romanica di San Rabano, che si può raggiungere con una magnifica escursione a piedi in mezzo alla macchia mediterranea. Dal Poggio dei Lecci, la cima più alta, si gode di un magnifico panorama che include l'isola d'Elba, il Giglio, Montecristo ed anche la Corsica quando l'aria è tersa.

All'interno della riserva naturale della Laguna di Orbetello, troviamo il bosco della Patanella. Gestito dal WWF il bosco include dei percorsi botanici da dove è possibile compiere osservazioni di uccelli: ci sono alcune torrette da birdwatching dove poter ammirare i fenicotteri, varie specie di anatre e persino l'aquila di mare.
Il luogo però migliore in assoluto per il birdwatching è il lago di Burano, che si trova ad est dell'Argentario. Si tratta di una laguna costiera salvata dal WWF che l'ha reso oggi un luogo magnifico per l'osservazione dei volatili, in contesto naturale strepitoso, tra grandi canneti, terreni umidi e vegetazione rigogliosa.

Sempre in provincia di Grossseto, nel territorio del Comune di Montieri, troviamo anche il Parco delle Cornate che protegge un area di un migliaio di ettari. All'interno si trovano avifaune in pericolo come alcune specie di rapaci, diurni e notturni, e dove è possibile osservare fenicotteri ad altre specie di migratori.
Chi invece vuole scoprire l'affascinante mondo delle tartarughe deve spostarsi in direzione di Massa Marittima: obiettivo il Centro Carapax che ospita migliaia di questi simpatici rettili. Un sentiero attrezzato vi condurrà in vari ambienti naturali, alcuni prettamente mediterranei, ma ci sono anche delle aree "esotiche" dove ammirare specie di tartarughe che provengono dall'Africa e da Sud America.

La zona intorno all'Argentario non offre però solo natura: a Seggiano merita una visita il Giardino di Daniel Spoerri. Si tratta di una creazione dello svizzero Spoerri che ha creato una esposizione di statue immersa nella natura, con un percorso a sentiero che permette di contemplerare una novantina di opere frutto del lavoro di 40 diversi artisti. Il percorso include anche un labirinto e altre attrazioni fantasiose come un drago ma anche altre figure particolari che renderanoo la visita particolarmente piacevole alle famiglie con bambini. Il giardino apre da aprile a ottobre.

Un ultimo parco molto famoso all'Argentario è l'Acquario Mediterraneo, che si trova a Porto Santo Stefano. Qui potrete ammirare delle ricostruzioni di ambienti marini mediterranei di varie profondità. Oltre alle specioe endemiche l'Acquario Mediterraneo dell'Argentario accoglie anche faune ittiche ospiti, quelle che di tanto in tanto vengono avvistate nei nostri mari. Sono presenti anche specie di squali, ma anche murene, polpi e grandi pesci come le cernie. Essendo una visita orientata alla didattica, la visita è molto consigliata alle famiglie con bambini.


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