Secondo quanto affermato dalla pubblicazione del National Geographic Adventure, il mondo del turismo si trova nel mezzo di una trasformazione, dal momento che un numero sempre più crescente di viaggiatori è alla ricerca di una esperienza di viaggio che sia più ricca di significato e che provochi il minor impatto possibile sulle comunità locali e sull’ambiente.
Gli eco-lodge sono proprio al centro di questo cambiamento, dato che offrono agli ospiti un contatto diretto con le varie culture e si preoccupano direttamente della loro conservazione, proponendo al tempo stesso attività ed esperienze nella natura.
Ben tre strutture sudafricane si trovano nella lista dei Top 50 Eco-lodge del National Geographic Adventure Awards, descritte come oasi Earth-Friendly nelle zone più spettacolari del pianeta.
Nella categoria “savana” appare il Bushmans Kloof Wilderness Reserve & Retreat nella provincia dell’Eastern Cape. Nella pubblicazione si legge: ‘Bushman può essere considerato il più grande museo all’aperto a livello mondiale, infatti la riserva di 18.500 acri a nord di Cape Town ospita almeno 130 siti archeologici con ritrovamenti risalenti a 10.000 anni fa. L’elegante lodge finanzia varie organizzazioni ambientali e scuole locali. Pesca, mountain bike e canoa sono solo alcune delle attività da praticare nel meraviglioso Cape Floral Kingdom, dichiarato Patrimonio dell’Umanità.’
Il secondo vincitore sudafricano del premio National Geographic Adventure, sempre all’interno della categoria “savana”, è il Phinda Private Game Reserve. Una volta isolato terreno agricolo soggetto al bracconaggio, ora ospita 7 ecosistemi ed è rifugio del rinoceronte nero, specie in via di estinzione. La rivista afferma che: ‘le 16 suite del Forest Lodge all’interno della riserva, dalle ampie vetrate e comodamente sistemate nel bush, sono punti ideali per avvistare i Big 5.’
Il terzo lodge che si trova nel prestigioso elenco, stavolta nella categoria “deserto”, è lo Tswalu Kalahari Reserve. Nasce dall’unione dei terreni di ben 34 fattorie con uno dei progetti privati di conservazione più ambiziosi della storia africana. Nel National Geographic Adventure si legge della possibilità di effettuare escursioni a piedi o a cavallo per ammirare i licaoni, antilopi, branchi di leoni e rinoceronti. I cottage di lusso possiedono inoltre una piscina privata e delle terrazze che si affacciano sulle pozze d’acqua dove gli animali vanno ad abbeverarsi.