Il “Festival delle Civiltà del Mediterraneo - Identità in Dialogo”, ideato e organizzato da Intesa & C.P. in collaborazione con AIMI - Associazione Intellettuali Musulmani Italiani presso l’Auditorium dell’Ara Pacis nei giorni 15 e 16 dicembre 2009, è realizzato con il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma e dell’Ufficio Relazioni Internazionali del Comune di Roma e patrocinato dal Parlamento Europeo e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.
Il “Festival delle Civiltà del Mediterraneo - Identità in Dialogo” si apre martedì 15 dicembre alle 10.30 con il convegno “Roma ed il pluralismo culturale” che vede la partecipazione del Sindaco di Roma Gianni Alemanno, del Direttore della Fondazione Farefuturo Mario Ciampi, del Segretario Generale della Fondazione Italianieuropei Andrea Peruzy, del Segretario Generale della Grande Moschea di Roma Abdallah Redouane, del Presidente della Comunità Ebraica di Roma Riccardo Pacifici, del Corrispondente del quotidiano “Yedioth Ahronoth” Menachem Gantz, di Abdel Amer della Comunità Egiziana e di Ahmad Hijaz della Comunità Pakistana. Introduce e modera On. Federico Rocca, Consigliere del Comune di Roma.
Nel pomeriggio, alle ore 17.00, si apre il convegno “Centri Culturali in dialogo” a cura dell’AIMI, che vede gli interventi di Serena Forni, Staff del Sindaco - Ufficio Relazioni Internazionali del Comune di Roma, di Victor Magiar, Assessore alla Cultura dell'UCEI - Unione della Comunità Ebraiche Italiane, di Mario Scialoja della Grande Moschea di Roma, di Isabella Camera d’Afflitto, Docente di Lingua e Letteratura Araba all’Università La Sapienza di Roma e all’Orientale di Napoli, di Sivan Kotler De Benedetti, Docente di Lingua e Letteratura Ebraica dell’Università La Sapienza di Roma e di rappresentanti dei Centri Culturali delle Ambasciate di Egitto, Emirati Arabi, Giordania, Indonesia, Israele e Marocco. Introduce e modera Ahmad Gianpiero Vincenzo, Presidente AIMI.
Il 16 dicembre apre alle 10.30 con il convegno “Siamo tutte seconde generazioni” dedicato alle scuole medie e superiori della città di Roma, con gli interventi di Elisabetta Olivi della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, del Vicepresidente del Benè Berith Giovani Fabio Perugia, della Presidente della Associazione Ilà Grazia Patellaro e della Giornalista e Presidente dell’Associazione Genemaghrebina Karima Moual.
Nel pomeriggio si prosegue con il convegno “Il dialogo interreligioso” sempre a cura dell’AIMI in cui intervengono il Presidente dell’UCEI - Unione della Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna, il Segretario Generale della Grande Moschea di Roma Abdallah Redouane, il Presidente dell'Unione Induista Italiana Jayendranatha Franco Di Maria, la Presidente dell’Unione Buddhista Italiana Maria Angela Falà, il Direttore della rivista “Confronti” ed esponente della Chiesa Valdese Gian Mario Gillio e Rappresentanti del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. Introduce e modera Ahmad Gianpiero Vincenzo, Presidente AIMI.
Il “Festival del Mediterraneo - Identità in Dialogo” propone, inoltre, per entrambi i giorni due momenti dedicati alla proiezione di documentari italiani (ore 20.00) : “Negri de Roma” di Sabrina Varani e “Sognavo le nuvole colorate” di Mario Balsamo. Due gli spettacoli musicali serali (ore 21.30) che rappresentano alcune delle esperienze più interessanti della musica etnica di origine araba ed ebraica, fornendo un esempio concreto di come la cultura possa essere un ponte naturale tra le civiltà, indispensabile per superare barriere e pregiudizi. Nella serata di martedì 15 dicembre si tiene il concerto dell’artista marocchino Nour Eddine Fatty, accompagnato da Marco Vala Bregua e Luca Cioffi, mentre mercoledì 16 un concerto di musica ebraica con la partecipazione straordinaria di Miriam Meghnagi, accompagnata da Nicola Puglielli alle chitarre.
Un fitto programma di appuntamenti per sottolineare il ruolo dell’Italia come ponte tra le diverse culture e il ruolo di Roma per il suo antico legame con i popoli del Mediterraneo, testimoniato da pietre e persone, da strade e suggestioni, da suoni e parole. Identità in dialogo per non cadere nei luoghi comuni, per non banalizzare le differenze, ma per conoscere e conoscersi. Un’occasione in più per approfondire la conoscenza di usi, costumi e più in generale della cultura delle principali comunità presenti a Roma, una città che ha saputo contagiare popoli e terre, che ha saputo arricchirsi delle differenze per costruire un percorso di rispetto delle identità che ritroviamo ogni giorno tra i “nostri” vicini di casa, i “nostri” colleghi, i “nostri” compagni di scuola.
Vi è una strada per dialogare restando fedeli alle proprie radici? Vi è un modo per seguire un percorso di pace, senza pretendere di imporre le proprie idee? Queste sono alcune delle domande con cui si vuole contribuire a stimolare un dibattito tra istituzioni, comunità, associazioni, centri culturali e scuole. Un’occasione di dialogo tra generazioni, per coniugare radici e tradizioni con la capacità dei giovani di immaginare il futuro e di anticiparlo. Si tratta di una delle sfide culturali, politiche e sociali più complesse de nostri tempi e che coinvolgono l’intera Unione Europea, la quale, fin dal Trattato di Barcellona del 1995, ha iniziato a scommettere sul Mediterraneo come area non solo di sviluppo economico, ma anche di grandi opportunità strategiche e culturale. L'intento è quello di uscire dal tecnicismo burocratico per indirizzare scelte politiche che sappiano dialogare con le identità e le religioni, con le radici plurali di popoli che vogliono vivere al meglio il loro presente e il futuro, senza dimenticare il loro passato.