La Repubblica Dominicana ha predisposto tutti gli aiuti necessari per aiutare la popolazione di Haiti e sta usando tutte le sue infrastrutture per garantire assistenza e transito agli aiuti umanitari. Il primo paese ad accorrere in aiuto del popolo haitiano è stato la Repubblica Dominicana: a pochi minuti dal disastro, il presidente, Leonel Fernádez, disponeva l’invio di un aereo equipaggiato con personale specializzato in primo soccorso, acqua, strumenti per consentire le comunicazioni e medicinali. Personale medico, volontari ed esperti di costruzioni dominicani stanno tuttora cercando i superstiti del terremoto, sotto le macerie di Haiti.
Il governo dominicano si è adoperato per creare una Piattaforma delle operazioni di soccorso presso il Municipio di Jimaní, sulla frontiera dominico-haitiana, dalla quale vengono coordinate le azioni di supporto alla popolazione e l’ingresso degli aiuti umanitari.
I segretari di Stato delle Forze Armate, della Salute Pubblica, dell’Assistenza Sociale, delle Opere Pubbliche e delle Comunicazioni della Repubblica Dominicana si sono diretti ad Haiti per stimare in situ i danni del sisma e valutare gli aiuti a favore della popolazione haitiana.
Il presidente della Repubblica Dominicana ha messo a disposizione gli ospedali di Jimaní, Santiago e Santo Domingo per i feriti del terremoto e ha predisposto che beni di prima necessità, cucine mobili, ambulanze equipaggiate per il soccorso, appartenenti alla Croce Rossa dominicana, la Difesa Civile e la Commissione delle Operazioni di Emergenza (COE), venissero inviati ad Haiti nell’immediato.
Il Presidente della Repubblica Dominicana si è recato ad Haiti lo scorso 14 gennaio, a meno di 24 ore dalla tragedia, il primo Capo di Stato e di Governo a monitorare la zona del disastro. Il Presidente Fernádez ha subito incontrato il Presidente haitiano René Prevál per prendere accordi sull’esecuzione di un Programma di Azione immediato per ristabilire i servizi di acqua, elettricità e telecomunicazioni, così come per pianificare un incontro internazionale sulla ricostruzione di Haiti.
Il Cancelliere Carlos Morales Troncoso ha comunicato la volontà di integrare i soccorsi ad Haiti nel programma della missione della Repubblica Dominicana in corso presso gli Emirati Arabi Uniti, con il fine di conseguire degli aiuti finanziari per la ricostruzione di Haiti.
La Repubblica Dominicana sta lavorando per garantire il trasferimento di funzionari diplomatici e di rappresentanti degli organismi internazionali che avevano sede ad Haiti e che hanno subito gravi perdite. Molti di loro sono al momento in cura presso le strutture messe a disposizione dalla Repubblica Dominicana. La frontiera dominico-haitiana è stata, infatti, aperta per facilitare il passaggio dei feriti e dei mezzi di soccorso. La Croce Rossa Dominicana sta facendo il possibile per recapitare attrezzature mediche e donazioni umanitarie.
Il Consiglio europeo ha manifestato, attraverso un comunicato ufficiale il 18 gennaio, il proprio riconoscimento nei confronti della Repubblica Dominicana per avere garantito la totale disposizione a prestare aiuto alla vicina Haiti e per avere fatto fronte ad una catastrofe umanitaria. L’unione Europea è a disposizione della Repubblica Dominicana per l’invio di ulteriore assistenza destinata al popolo haitiano.
Anche le principali aziende italiane che da anni promuovono il turismo in Repubblica Dominicana si stanno mobilitando in una gara di solidarietà. Il settore del turismo nella Repubblica Dominicana rappresenta uno dei principali ingressi economici per il Paese, oltre a generare moltissimi posti e opportunità di lavoro per i dominicani e per i molti haitiani che vivono in Repubblica Dominicana.
Livingston S.p.A., compagnia aerea italiana specializzata in voli leisure, sia di linea che charter, ha messo a disposizione di Enti e Autorità impegnate a sostenere la popolazione di Haiti, i propri voli diretti verso la Repubblica Dominicana, in partenza sia da Milano che Roma, per il trasporto di persone e aiuti umanitari, in supporto alle operazioni di soccorso e assistenza in loco. In collaborazione con la Regione Lombardia si è attivato un “ponte aereo”, che ha previsto la partenza di due voli in meno di ventiquattro ore, carichi di medicinali e aiuti umanitari, congiuntamente al trasporto di medici e volontari della Protezione Civile.
La Viva Wyndham Resorts, catena alberghiera a management italiano con strutture anche in Repubblica Dominicana sta studiando un’iniziativa a favore degli haitiani colpiti dal terremoto così come molti tour operator italiani specializzati sulla destinazione stanno realizzando delle attività a sostegno della popolazione di Haiti che saranno messe a punto nei prossimi giorni.
Per ulteriori informazioni:
www.GoDominicanRepublic.com o www.DomincanToday.com.
www.presidencia.gob.do