Non capita spesso che un museo si autocelebri. Ma nel caso del Museum Folkwang di Essen, nella Ruhr, di buoni motivi ce ne sono diversi. Dopo un importante ampliamento realizzato dall’architetto inglese David Chipperfield, quella che è considerata una delle raccolte d’arte più importanti della Germania ha appena riaperto i battenti, in una veste tutta nuova che riscatta la sua travagliata storia. Fondato nel 1902 a Hagen e trasferito più tardi a Essen, il Museum Folkwang arrivò presto a custodire opere di grandi artisti come Gauguin, Van Gogh e Matisse, ma venne poi depredato dai nazisti che lo consideravano un riprovevole simbolo d’avanguardia.
Oltre un migliaio di quadri e sculture vennero confiscati e venduti, mentre quelli residui vennero in parte distrutti dalle bombe della Seconda guerra mondiale. Negli anni 1950 e 1960 la direzione del museo faticò non poco per recuperare parte dei dipinti che erano stati trafugati. Con il tempo si è aggiunta una sezione fotografica e il Folkwang, grazie a nuove e consistenti acquisizioni, ha ritrovato l’antico prestigio.
Per celebrarlo degnamente, dal 20 marzo al 25 luglio di quest’anno il nuovo padiglione di Chipperfield ospiterà una mostra intitolata "Il museo più bello del mondo", radunando molte opere che negli anni bui finirono all’estero. Per l’occasione il tesoro "ritrovato" verrà prestato al Folkwang da musei e collezionisti di tutto il mondo. Tornato all’antico splendore, il museo darà così un tocco di lustro in più alla regione della Ruhr che nel 2010 veste i prestigiosi panni di capitale culturale europea.