Esuberante e dinamico, Davos è uno dei più grandi resort invernali della Svizzera, oltre ad essere la capitale alpina dello snowboard. Davos è sinonimo di città e montagna nello stesso tempo, è una metropoli ad alta quota, nella quale convivono strutture e servizi tipici di un grande e moderno centro urbano ed un paesaggio naturale incantevole, ancora prevalentemente intatto. A rendere unico il villaggio sono anche il suo clima straordinario d’alta montagna ed il suo lago, dove d’estate si praticano vela e wind-surf, mentre d’inverno diventa la pista di pattinaggio naturale più grande d’Europa.
Da qualche anno Davos offre in inverno una attrazione in più: è l'Igloo Village a Klosters, che offre la possibilità di vivere la propria vacanza in una dimensione assolutamente da sogno. Viene costruito quando le temperature raggiungono i valori tipici delle valli alpine e poi funziona fino all'inizio della primavera. Oltre al fascino delle pareti di ghiaccio il villaggio offre anche un'ottima cucina, e non c'è niente di meglio che andare a dormire circondati dal ghiaccio, dopo una lunga rilassante sauna bollente. L'Igloo Village di Davos Kloster è quindi un'ottima idea per trascorrere una settimana bianca a Davos, e utilizzarlo come base di partenza per esplorare le piste e le attrazioni turistiche della zona.
In origine villaggio solitario, Davos divenne un luogo di cura per i malati di tubercolosi intorno al 1860, trasformandosi in una località di sport invernali negli anni ’30 del Novecento. In tempi più recenti è stato il punto di ritrovo dei “liberi pensatori”, che si scagliavano con veemenza contro gli aspetti più crudi e aberranti del capitalismo dall’alto dei 1.543 metri del villaggio. Qui sono convenuti i no global per protestare contro il World Economic Forum, che da trent’anni si svolge in questa località e dura una settimana.
Davos è una striscia di edifici lunga quattro chilometri che si distende lungo la ferrovia e parallelamente al fiume Landwasser. Il centro comprende due aree contigue, ognuna delle quali dotata di una sua stazione ferroviaria: Davos Platz e Davos Dorf. La prima, a sud-ovest, è la zona del centro dove si concentra la maggior parte delle attività, con Promenade, la via principale, percorribile a senso unico da Dorf a Platz. Talstrasse, una via parallela, è a senso unico nella direzione opposta. Il Kurverein è l’ufficio turistico principale, mentre un altro più piccolo punto informazioni si trova di fronte alla stazione ferroviaria Dorf accanto all’ufficio postale.
Il cuore del centro è Davos Platz, dove si trovano la chiese riformata di St. Johann, le cui vetrate furono realizzate nel 1928 da Augusto Giacometti, il Municipio cinquecentesco, ma soprattutto tantissimi negozi di ogni genere, boutique prestigiose, ristoranti, cinema e una miriade di caffè, piano bar e discoteche. Per chi ama il rischio c’è poi l’elegante Casinò. Più in basso lo Sportzentrum, con il vicino Stadio del ghiaccio, è uno dei più grandi e meglio equipaggiati centri sportivi invernali d’Europa, dove si ritrovano per allenarsi i migliori atleti del mondo.
Nell’immaginario di molte persone, Davos è associata allo scrittore tedesco Thomas Mann, che giunse qui nel 1911 e colse l’ispirazione per scrivere “La montagna incantata”. Sempre in ambito artistico, il villaggio è collegabile anche al pittore espressionista tedesco Ernst Ludwig Kirchner, che vi si stabilì nel 1917. La più grande collezione al mondo delle sue opere, tra cui diversi paesaggi alpini da lui ritratti durante gli anni trascorsi a Davos, sono esposti al Kirchner Museum, indubbiamente uno degli allestimenti museali più affascinanti di tutto l’arco alpino. Un altro museo che si può visitare in città è il Wintersportmuseum, un salone nel quale sono visibili tantissimi oggetti legati al mondo dello sci.
Davos è, in assoluto, una delle località svizzere più frequentate da chi ama gli sport invernali, una vera e propria mecca per gli appassionati di snowboard e una sorta di capitale degli sport su ghiaccio. Infatti il suo lago, una pista artificiale e uno stadio del ghiaccio sono a disposizione dei giocatori di hockey, di curling e ovviamente dei pattinatori. Gli sciatori hanno a disposizione nel comprensorio Davos-Klosters ben 325 chilometri di piste di ogni grado di difficoltà, suddivise in sette zone ottimamente segnalate: Parsenn, Pischa, Brambuel-Jakobshorn, Strela-Schatzalp, Rinerhorn, Gotschna e Madrisa. Splendidi tracciati per lo sci di fondo, che si estendono per 75 chilometri, e divertenti piste da slittino, sono invece le attrattive invernali del fondovalle, dove si rincorrono torrenti ghiacciati e spettacolari boschi di conifere. Per imparare a conoscere i dintorni del centro ci si può incamminare lungo gli 84 chilometri di sentieri ben preparati, alcuni dei quali predisposti alle escursioni con le racchette da neve ai piedi. Per chi non vuole versare neanche una goccia di sudore, ma bensì godere della pace e della tranquillità trasmessa dall’amena vallata di Davos, il consiglio è quello di prenotare una romantica gita in slitta trainata da cavalli.
Ad affollare Davos d’estate è un insieme piuttosto eterogeneo di persone, dagli sportivi agli amanti della montagna, fino agli appassionati di cultura ed ai congressisti. La cittadina raccoglie infatti attrattive disparate, in grado di appagare chiunque. 450 chilometri di sentieri, che possono essere raggiunti anche risalendo in quota con la funivia, campi da tennis e squash, piste di pattinaggio su ghiaccio e una pista estiva per slitte, oltre alle scuole di deltaplano e parapendio, ai percorsi per mountain-bike, al campo da golf, alla piscina, alle palestre ed ai centri fitness sono a disposizione per chi vuole una vacanza attiva e movimentata. Per chi è in cerca di qualcosa di diverso si segnala il giardino botanico di Schatzalp, un’oasi di tranquillità nella quale conoscere moltissime specie vegetali tipiche di queste altitudini. I congressisti si ritrovano invece al Centro Congressi di Davos, che con oltre 20 sale è in grado di ospitare ben 1.100 persone.
Per quanto riguarda gli eventi più importanti che si ripetono ogni anno a Davos, meritano una citazione: il Festival Internazionale di Musica, in calendario tra la fine di luglio e la metà di agosto con l’esecuzione di numerosi brani di musica classica; la Coppa Spengler, uno dei più famosi tornei internazionali di hockey; il Davos Nordic, che mette a confronto i migliori fondisti del mondo; e l’UBS Master World Cup Jakobshorn Davos, che vede esibirsi i mostri sacri dello snowboard.
Il clima è alpino, molto freddo e nevoso d’inverno, soleggiato ma fresco d’estate. La stagione invernale si apre generalmente con l’avvento di dicembre, per chiudersi quasi 4 mesi dopo tra marzo e aprile. Se vi recate a Davos d’estate con l’intenzione di praticare escursioni sulle montagne circostanti prestate sempre un occhio al cielo, dato che in questa stagione si possono verificare temporali tanto improvvisi quanto violenti.
Davos si trova lungo la Rhatische Bahn, ovvero la ferrovia retica, tra Landquart e Filisur, percorsa da collegamenti ferroviari che hanno frequenza oraria. Per Coira si può generalmente cambiare a Landquart, che è anche la stazione di cambio per i treni diretti al nord e a Zurigo. Per Saint Moritz si cambia a Filisur, ed il viaggio dura complessivamente un’ora e mezzo. Lungo la strada potreste essere tentati di scendere alla stazione di Wiesen, dove ci sono gole a precipizio e sentieri per escursionisti. Gli autobus postali collegano Davos all’Engadina, ed i treni passano nella nuova stretta galleria ferroviaria che inizia vicino a Klosters.