Venezia vince la guerra contro i piccioni e i turisti

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Condividi Enrico Montanari

04/10/2008

Dopo pochi giorni dalle polemiche del discusso Ponte della costituzione dell’architetto Calatrava, Venezia fa ancora parlare le agenzie di stampa estere, ma questa volta le notizie sono positive: si fa il punto sulla lotta contro la proliferazione dei piccioni e sullo stato di pulizia di piazza San Marco, in passato resa meno attraente dai rifiuti lasciati in giro dai turisti maleducati.

Le autorità veneziane sostengono che la popolazione di piccioni della Piazza San Marco sia stata ridotta di circa venti volte passando da una stima di 20.000 unità negli anni passati ad appena un migliaio di individui presenti ad oggi.

Il blitz ha avuto inizio nel mese di maggio, quando la città lagunare ha vietato i venditori di mangime che fornivano cibo ai turisti, i quali volevano alimentare gli uccelli per fare la classica foto circondati dai piccioni.

Il risultato era che i piccioni mangiavano sopra le statue e i palazzi vecchi di secoli, danneggiandoli nelle fessure e negli angoli dove cercavano di raggiungere gli scarti di cibo e rovinando i marmi e le murature con i loro escrementi altamente acidi e corrosivi.
"A pochi mesi dal divieto relativo ai mangimi per piccioni, la maggior parte della piazza è ora libera dagli animali che si sono trasferiti al largo per trovare il cibo sulle isole", ha dichiarato Renata Codello, sovrintendente del patrimonio architettonico e culturale di Venezia.

I piccioni sono "quasi completamente scomparsi" dal Palazzo dei Dogi che una volta era loro luogo preferito di ritrovo, ha poi aggiunto.

La battaglia contro gli uccelli fa parte di una più ampia campagna, lanciata nel 2005, per migliorare il decoro dei turisti e ripristinare l'immagine della città di Venezia, un patrimonio culturale mondiale dell’umanità dell'UNESCO.

L'anno scorso è infatti iniziato il pattugliamento dei sorveglianti a Piazza San Marco e presso altri popolari siti veneziani per reprimere i comportamenti maleducati dei turisti che scartano il cibo lasciando a terra le confezioni ed altri tipi di rifiuti, sciacquano i loro piedi nei canali o nelle fontane e si aggirano a torso nudo per le calle cittadine.

I nuovi “guardiani” della città hanno anche salutato il successo di un esperimento in cui un angolo di Piazza San Marco, la Piazzetta dei Leoncini, è stata transennata per prevenire che venga sporcata o utilizzata come dormitorio da turisti e vagabondi.

"Per la prima volta in tanti anni uno dei luoghi più belli della città non è pieno di spazzatura", ha sottolineato Augusto Salvadori, consigliere comunale per il turismo di Venezia.

Fonte: Eturbonews

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