A partire da domenica 26 ottobre 2008, alle 2 del mattino, i residenti sull'isola di Mauritius porteranno avanti di un'ora le lancette dell'orologio.
Fino a domenica 29 marzo 2009, quindi, il fuso orario rispetto all'Italia sarà di +4 ore. Per fare un esempio, quando in Italia saranno le 7 del mattino, a Mauritius saranno le 11.
La differenza d’orario tornerà ad essere di +3 ore rispetto al nostro Paese a partire da domenica 29 marzo 2009.
Il Governo Mauriziano ha promosso il passaggio all’ora legale in via sperimentale come misura di risparmio energetico. Questo garantirà infatti un’ora supplementare di sole per turisti e abitanti dell’isola.
Fonte: Aigo, Ufficio Stampa MTPA Ente del Turismo Isola di Mauritius
L'ora legale (chiamata anche ora estiva) è l'ora locale che una nazione sceglie di adottare per una parte dell'anno, generalmente portando l'orario avanti di 60 minuti rispetto all'orario standard ufficiale. Si tratta di un sistema che ha lo scopo di sfruttare al meglio la luce del giorno. L'ora ufficiale viene aggiustata in avanti durante i mesi primaverili ed estivi, in modo che l'orario lavorativo o l'orario scolastico venga a coincidere meglio con le ore di luce. Nell'Unione Europea l'adozione dell'ora legale è armonizzata da anni, nonostante le polemiche di alcuni stati membri. Tuttavia nel mondo l'ora legale non segue sempre le stesse regole, e talvolta non è neppure utilizzata (come ad esempio in Giappone).
Nell'emisfero australe, l'ora legale segue ovviamente un calendario invertito rispetto all'Europa e al Nord America: in Australia - negli Stati che la adottano - è in vigore dalla fine di ottobre alla fine di marzo, mentre in Brasile si va da novembre a febbraio. In Africa è scarsamente usata, così come in Asia, dove si usa nelle Repubbliche dell'ex Unione Sovietica, ma non in molti stati in quanto i calendari non sono omogenei. In generale, i Paesi della fascia tropicale non adottano l'ora legale, in quanto la variazione delle ore di luce durante l'arco dell'anno è minima e non consente di avere ore di luce sufficienti la mattina per giustificare uno spostamento di lancette in avanti di un'ora per "aggiungere" luce alla sera.
Fonte: Wikipedia