Itinerario a Oslo per visitare le sue architetture e il nuovo trampolino

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Condividi Enrico Montanari

24/02/2010

La stampa internazionale celebra alcune delle opere d’architettura contemporanea che hanno plasmato il volto della capitale norvegese e Pia Bodhal di Norsk Form, la Fondazione per il Design e l’Architettura in Norvegia, ne ha stilato un elenco. Accanto alle tappe obbligate, come il Parco Vigeland, il Museo di Munch, il Museo delle Navi Vichinghe e la Galleria Nazionale, alcuni dei luoghi di arte e cultura tra i più conosciuti al mondo, si può scoprire la capitale norvegese con un itinerario insolito in 5 tappe che svela l’anima della città attraverso grandi opere d’architettura.

Prima fra tutte è la nuova Opera House, eletta all’Architectural World Festival 2008 di Barcellona “il miglior edificio culturale”. L’Opera, grande orgoglio cittadino, è firmata Snøhetta, studio di architetti di fama internazionale. Il teatro in marmo bianco e vetro che evoca la natura e i ghiacci ha cambiato il profilo della città, non solo arricchendola in bellezza, ma richiamando cittadini e turisti amanti della musica, dell’opera e della danza. Anche il Centro Nazionale di Danza Contemporanea, il Dansens Hus, è frutto di un progetto del gruppo Snøhetta, che ha ristrutturato gli interni di un edificio industriale con l’uso di materiali moderni, sottolineando il contrasto tra vecchio e nuovo.

Ottime le recensioni ricevute su alcuni autorevoli siti di architettura per la Chiesa di Mortensrud, progettata e realizzata dallo studio Jensen e Skodvin che ha creato nel 2002 un edificio di notevole originalità, sovrapponendo pietre e mattoni senza l'uso della malta, in modo da creare piccole fessure per il passaggio della luce e suggestivi giochi di ombre. Le pareti sono rivestite di cristallo che consente il controllo climatico all’interno pur lasciando intravedere i materiali naturali della costruzione. Il risultato è un edificio religioso che rifugge dagli stereotipi dei luoghi sacri, ma che vuole comunicare, proprio nel suo modo di apparire un messaggio di rispetto e armonia.

Dal genio di Sverre Fehn è nato il progetto del nuovo padiglione nel polo museale che riunisce i musei dell’arte, del design e dell’architettura in un unico edificio, il National Museum of art, architecture and design. Il sito arcspace.com ha dedicato un importante servizio alla realizzazione di quest’opera - l’ultima del grande architetto norvegese scomparso nel 2009 - che recupera e amplia gli spazi di uno storico edificio neoclassico del 1830.

È atteso per la prossima primavera il debutto del nuovo trampolino di salto con gli sci che contribuirà a ridisegnare la silhouette della città. Riuscirà il progetto dell’architetto danese Julien de Smedt del gruppo JDS a reggere il confronto con l’universalmente noto Holmenkollen, il trampolino costruito nel 1892 e che è stato per più di un secolo parte integrante del paesaggio della Capitale? Ampio spazio va dato, infine, al nuovo quartiere della capitale, Tjuvholmen che sorge di fronte al mare, come estensione naturale del vivace Aker Brygge. Disegnato, progettato e costruito dagli studi Niels Torp e Kristin Jarmund, l’area ospita uffici, negozi, abitazioni, ristoranti raffinati, hotel e un museo di arte moderna disegnato da Renzo Piano.

Uscendo dal centro città, degno di nota è l’aeroporto di Oslo Gardermoen, firmato da Narud Stokke Wiig, Niels Torp, Skaarup & Jespersen e Hjellnes Cowi, un ottimo esempio dell’architettura e delle tradizioni edilizie norvegesi.

Per ulteriori informazioni: www.visitoslo.com; www.operaen.no; www.mortensrud.no; www.nationalmuseum.no; www.skiforeningen.no; www.tjuvholmen.no; www.osl.no

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