Birdwatching in Estonia: isola di Saaremaa e Parco Nazionale di Matsalu

Mostra tutte le foto » Estonia

Condividi Lorenzo Lovato

19/03/2010

In ogni stagione l’Estonia sorprende con la sua natura. Fra gli spettacoli imperdibili, la grande migrazione che inizia a primavera con lo sciogliersi dei ghiacci e culmina tra aprile e maggio, momento in cui circa 50 milioni di uccelli si spostano seguendo la rotta migratoria orientale che attraversa il Paese. L’Estonia ospita circa 340 specie di volatili, 30 di uccelli nidificanti, 30 di uccelli migratori e circa 70 visitatori occasionali.

Tra le zone suggerite per praticare il birdwatching ci sono l’isola di Saaremaa a la baia di Matsalu. Saaremaa è la principale isola dell’Estonia, raggiungibile in traghetto via mare da Virtsu e poi su strada attraverso l’isola di Muhu, è la meta prediletta per escursioni e vacanze. Dominata da un paesaggio rurale incontaminato, con foreste che coprono quasi la metà dell’isola. A nord-ovest si trova il Parco Nazionale di Vislandi che raggruppa un centinaio di isolotti, paradiso del birdwatching, e raggiungibile in barca dal porto di Papisaare.
Il Parco Nazionale di Matsalu è un altro paradiso degli ornitologi: si tratta di una delle più grandi zone di uccelli migratori d’Europa (sono state contate oltre 280 specie), che possono essere avvistati dalle torrette di osservazione poste lungo i sentieri sterrati. Al suo interno si trova un maniero che ospita un museo sulla flora e sulla fauna locale.

Lo spettacolo della migrazione si ripresenta poi in autunno, tra la metà di agosto e la fine di settembre. Undici siti sono stati classificati come importanti aree per l’osservazione degli uccelli. Destinazione unica per natura, cultura, storia e tradizioni l’Estonia sorprende a tutte le età e in tutte le stagioni.

Maggiori informazioni sull’Estonia sono disponibili su www.visitestonia.com,

Seguici anche su
Leggi anche ...