Augusta - una delle tre città più antiche in Germania - è legata all'Italia da 2000 anni di storia: fu fondata dai Romani, divenne capoluogo della provincia della Rezia e in seguito si arricchì grazie ai commerci con l'Italia. Il mercante Jakob Fugger imparò a fare affari a Venezia, finanziò papi e imperatori e i suoi discendenti concessero credito ai Medici. La cappella dei Fugger fu la prima opera rinascimentale in Germania e il cortile delle dame nel palazzo dei Fugger fu la prima costruzione profana del Rinascimento tedesco. Il duomo, le tre monumentali fontane e il municipio rinascimentale conferiscono un carattere unico ad Augusta, che può ben essere definita "la più settentrionale città italiana".
La mostra "Baviera - Italia", aperta dal 21 maggio al 10 ottobre, illustra ampiamente questi legami. Nel Museo Maximilian si può visitare la sezione intitolata "L'arte in italiano e in tedesco" sugli influssi dell'arte italiana del XV/XVI secolo su quella della Germania meridionale (con opere di grandi artisti tra cui Tiziano e Dürer), mentre nel Museo bavarese dell'industria tessile vengono messe in luce le relazioni tra i due Paesi a partire dal 19° secolo: viaggiatori dalla Baviera, lavoratori dal Sud, "importazioni" come la moda italiana, la Vespa, la pizza e il latte macchiato.