Isole della Società e Tuamotu: vacanza nei piccoli Hotel (Petite Hotellerie)

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Condividi Enrico Montanari

30/04/2010

Il fascino dell’autenticità della vita quotidiana a Tahiti e le sue Isole si vive nei tradizionali e accoglienti fare, letipiche strutture polinesiane realizzate con materiali naturali, immersi nella lussureggiante vegetazione alle pendici di monti dai nomi incantati o adagiati sull’orlo delle lagune turchesi. Si tratta delle tipiche strutture che compongono le pensioni di famiglia o petite hotellerie: alloggi che fanno parte dell’associazione Haere Mai, (che in polinesiano significa “vieni da noi”) che li certifica secondo rigidi criteri stabiliti dal dipartimento del turismo del governo assegnando da 0 a 3 fiori di tiare secondo la posizione della struttura, la qualità del servizio, i livelli di comfort, la pulizia, il rapporto qualità-prezzo.

Le famiglie che gestiscono queste piccole strutture sono desiderose di condividere con i viaggiatori la loro conoscenza delle tradizioni locali e dei mille piccoli segreti che rendono unica ogni località: al piacere di consigliare un sentiero imperdibile, un piccolo ristorante, un punto della laguna particolarmente affascinante, molti di loro affiancano anche l’organizzazione di gite, escursioni e altre attività per i loro ospiti. Per scoprire le petites pensions di Tahiti e le sue isole non c’è niente di meglio che fare un giro negli arcipelaghi. Pronti? Si parte!

Nelle isole della Società, alloggiare nelle piccole pensioni è il modo migliore per scoprire il cuore verde di queste isole alte, organizzando escursioni nell’interno, trekking, gite in 4x4, passeggiate lungo sentieri che sembrano sospesi fuori dal tempo, o godendosi le splendide lagune. L’ospitalità offerta dagli abitanti, poi, è l’unico modo per visitare la piccola Maupiti: la sua bellezza è tale che, secondo la leggenda, fu scacciata dalle sorelle Tahaa e Raiatea a causa della loro invidia.

Le Tuamotu vanno vissute sull’acqua. Le piccole pensioni in riva alle lagune dalle acque cristalline sono un ottimo modo per godersi in tutta tranquillità gli atolli corallini con le loro spiagge incontaminate, la ricchissima fauna sottomarina e l’ampia gamma di attività acquatiche. Molti fra gli innumerevoli atolli che compongono questo arcipelago possono errere scoperti solo grazie a queste piccole strutture familiari.

Gli arcipelaghi più selvaggi e lontani dalle piste turistiche più battute, Australi, Marchesi e Gambier, spesso hanno come unica tipologia di alloggio proprio l’ospitalità presso gli abitanti, che saranno felici di far conoscere ai loro ospiti la natura incontaminata delle loro isole, la propria forte identità culturale e la loro ricchissima e affascinante tradizionale artigianale.

Ecco quindi un modo di vivere la Polinesia Francese in libertà: strutture semplici e autentiche, spesso anche dotate di cucina, che permettono al visitatore di organizzare la giornata autonomamente e secondo i propri ritmi. Inoltre, da poche settimane c’è anche una novità: la possibilità di acquistare direttamente online i voli interni fra le isole con la compagnia aerea locale Air Tahiti che sul proprio sito ha messo a disposizione questo servizio per i viaggiatori indipendenti che desiderano pianificare il loro viaggio da sogno autonomamente.

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