Le autorità di Abu Dhabi hanno annunciato i dettagli di un progetto ambizioso per trasformare otto isole in nuovi centri turistici. Si tratta delle prime informazioni relative di un importante sviluppo di infrastrutture atto ad attrarre i turisti presso otto delle sue isole deserte.
L'isola di Sir Bani Yas, situata al largo della costa occidentale della regione di Al Gharbia, sarà completamente aperta ai visitatori il prossimo anno come parte di un tentativo di promuovere il turismo nel paese del Medio Oriente. Il progetto comprende anche l'isola Dalma e le precedentemente inesplorate Discovery Islands (vedi foto), due delle quali sono progettate per assomigliare ai famosi Resorts delle Maldive.
Originariamente concepita come una riserva naturale al fine di garantire la sopravvivenza delle specie arabe più minacciate, Sir Bani Yas isola è una proprietà di Sheikh Zayed bin Sultan Al Nahyan, l'ultimo Presidente degli Emirati Arabi Uniti.
L'Arabian Wildlife Park, che copre la maggior parte dei 128 chilometri quadrati dell'isola, ospita 23 specie di animali, comprese le giraffe, antilopi, le iene e una mandria di 400 Orici arabi in forte pericolo di estinzione. E 'inoltre vanta oltre 60 specie di uccelli migratori, mentre la sua vita di mare comprende delfini, leoni marini e dugonghi.
Il primo albergo dell'isola, il Desert Islands Resort and Spa, con 64 camere e gestito da Anantara, ha aperto la sua attività all'inizio di questo mese. Ma ci sono progetti di costruzione di altri cinque alberghi e resort, un campo da golf e fino a 500 case di lusso con acceso alla spiaggia.
Altre attività in offerta comprenderanno escursioni in mountain bike, snorkeling, kayak e il trekking sulle cupole saline (cumuli, detti anche diapiri, di cloruro di sodio che si sono depositati nel corso dei secoli). Lars Nielsen, il direttore di marketing di Desert Islands, ha affermato che, sebbene le gite di un giorno per l'isola saranno disponibili già il prossimo anno, il numero dei passeggeri sarà limitato.
Nielsen si aspetta un massimo di 250.000 visitatori all'anno. L'accesso sarà possibile sia dal mare in barca o con l'aereo.
Fonte: Telegraph