A Montepulciano si prepara un'estate colorata dalle "Riflessioni di paesaggio": una rassegna che intende presentare il paesaggio nelle sue multiformi sfaccettature. Un paesaggio reale, quello di cui si può godere a Montepulciano da tanti incredibili affacci, ma anche paesaggi nella pittura o in musica. Evento principe della rassegna sarà l'esposizione di opere di grandi maestri "Macchiaioli", per la gran parte inedite e tutte provenienti da collezioni private. Un'esposizione irripetibile, costituita da settanta opere dei grandi maestri di questa toscanissima corrente pittorica. Inaugurata lo scorso 24 aprile, la mostra rimarrà aperta sino al 26 settembre. L'allestimento porterà il visitatore a scoprire la Pinacoteca Crociani e le suggestive Logge della Mercanzia.
I curatori della mostra hanno composto la raccolta con particolare attenzione alla qualità estetica e all'importnza storica dei dipinti che la compongono così come al loro specifico significato per l'evoluzione dell'arte toscana dalle premesse della pittura macchiaiola all'affermazione dei nuovi linguaggi figurativi del Novecento. Una peculiarità che permetterà al visitatore di approfondire la conoscenza di una stagione artistica quanto mai ricca di idee e di sperimentazioni. Sei le sezioni che scandiscono in ordine cronologico lo sviluppo della "rivoluzione" introdotta dalla pittura di macchia:
Sperimentazione della macchia
La sezione illustra la situazione artistica fiorentina della seconda metà degli anni Cinquanta dell'Ottocento, fervida di tentativi di rinnovamento, dalle sperimentazioni all'aria aperta fino alla definizione di un nuovo linguaggio pittorico basato sui valori della forma: la “macchia”.
Affermazione del linguaggio macchiaiolo
Col prosieguo del settimo decennio del secolo, lo stile dei macchiaioli attenua il suo iniziale rigore formale, acquisendo toni più pacati e inclini al sentimento in un ritrovato interesse per il soggetto e i suoi valori narrativi.
Il “Gazzettino”, sprone a nuove vie espressive
Il “Gazzettino delle Arti del Disegno”, la rivista fondata nel 1867 da Diego Martelli cui Signorini contribuì fattivamente, rappresentò uno strumento decisivo per l'evoluzione del pensiero estetico a Firenze, inducendo gli artisti a confrontarsi con i movimenti dell'arte europea, in particolare francese.
Il Naturalismo
Con gli anni Settanta dell'Ottocento, i macchiaioli e i loro giovani seguaci si volsero con sempre maggior interesse alle espressioni intessute di sentimento in linea con le tendenze del Naturalismo europeo, prendendo soprattutto a modello la pittura dei campi francese.
La vita moderna: fuga e coinvolgimento
Accanto alle vedute urbane di Signorini, sono i temi campestri di Fattori, di Adolfo Tommasi, il paesaggio di Seravezza, intessuto di sentimenti affabili per la natura e per l'uomo, di Filadelfo Simi a suggerire lo stato d'animo degli artisti, dibattuti fra il fascinoso ritmo incalzante della società moderna e il desiderio di rifuggire la città per godere dei tempi blandi della campagna.
Verso il Novecento
La mostra si conclude con una serie di opere esemplificative del rinnovamento artistico avvenuto in Toscana alle soglie del XX secolo, quando l'esempio dei maestri macchiaioli divenne modello ineludibile per l'elaborazione di nuovi linguaggi figurativi da parte dei giovani toscani.
La mostra sarà aperta dal martedì alla domenica con orario 10,00 - 20,00. Il sabato dalle ore 10,00 alle 22,00. Chiuso il lunedì. In altri giorni, aperto su prenotazione per gruppi di almeno 10 persone. Costo del biglietto: intero € 7,00 - Ridotto € 5,00
Per informazioni: Museo civico Pinacoteca Crociani tel. 0578 717300; Ufficio Pro Loco di Montepulciano - tel. 0578 757341 - www.prolocomontepulciano.it; Ufficio Informazioni Strade del Vino di Montepulciano - tel. 0578 717484 - www.stradavinonobile.it.