E' stata una brutta settimana per le crociere in luoghi esotici. Martedì scorso, la M.S. Nautica, una nave di lusso che operava su di una rotta che prevedeva 32 giorni di crociera, denominata "Odyssey to Asia", era stata attaccata dai pirati nel Golfo di Aden. Tuttavia, attraverso una manovra rapida e veloce svolta dal suo capitano, la Nautica era stata in grado di sfuggire ai sei pirati che con due scialuppe avevano tentato l'abbordaggio, armati di tutto punto.
Ma ieri , la M.V. Ushuaia, una nave battente bandiera argentina che trasporta 82 passeggeri e 40 membri d'equipaggio, non è stata così fortunata. La Ushuaia si è arenata al largo della costa dell'Antartide alle ore 10 locali e ha subito una rottura in due serbatoi di carburante diesel. In una relazione che è stata riportata dal New York Times, si riporta che solo una piccola perdita di carburante si è verificata in mare, e l'acqua che è entrata nei serbatoi ha sigillato gli stessi da eventuali ulteriori perdite. Fortunatamente la nave non sembra imbarcare altra acqua e non corre il rischio di affondare.
Diverse le barche nella zona sono state contattate, e la più vicina, la MV Antarctic Dream, a sette miglia nautiche di distanza, ha fatto rotta iper andare a raccogliere i passeggeri e l'equipaggio che si riferisce essere tutti in buona salute, e non si segnalano feriti. "La causa dell'arenaggio è qualcosa che analizzeremo più avanti", ha detto l'ammiraglio Martin. "La nostra priorità è quella di aiutare le persone a bordo e controllare l'eventuale contaminazione da piccole quantità di perdita di carburante".
La penisola Antartica, con le sue drammatiche viste sui ghiacci come pure le sue colonie di pinguini e di mammiferi marini, è diventata una destinazione popolare per i ricchi turisti. La nave Ushuaia, una ex imbarcazione di ricerca americana del NOAA, la National Oceanic Atmospheric Administration, ma ora gestita dalla Antarpply Expeditions, è considerata un nave di " classe ghiaccio" da 84 metri di lunghezza, con 33 cabine. E 'stata costruita nel 1970 a Toledo, in Ohio.
Jon Bowermaster, uno scrittore e cineasta che viaggia sul National Geographic Explorer, un'altra nave turistica, ha descritto la situazione in una e-mail al The Times, segnalando venti quasi da uragano ieri, con 103 chilometri all'ora e raffiche che possono avere contribuito all'arenamento della Usuhaia. Ricordiamo che lo scorso dicembre, la M.V. Explorer aveva urtato un iceberg al largo della Penisola Antartica ed era affondata, fortunatamente dopo che i passeggeri e i membri dell'equipaggio erano stati evacuati da altre navi da crociera nella zona.
Questi episodi mettono comunque in apprensione la comunità scientifica, che vede sempre più in aumento i rischi ecologici per l'ecosistema antartico, a causa del boom turistico della regione.
Fonte: NyTimes