E' settembre e per il 10 ° anno consecutivo, il villaggio di Eressos sull'isola di Lesbo (Lesvos) in Grecia ha attirato lesbiche di tutta Europa per un festival internazionale unico per le donne. In un paese fortemente influenzato dalla chiesa greco-ortodossa e dove circa la metà della popolazione è contro il matrimonio tra persone dello stesso sesso, l'evento organizzato sull'isola della poetessa Saffo è stato silenziosamente cresciuto in questo angolo del Mar Egeo.
Negli ultimi dieci anni, la partecipazione alle due settimane del Festival Internazionale della Donna è passata da 30 alle attuali centinaia di donne, soprattutto tedesche, inglesi, olandesi e scandinave, ma ultimamente anche greche e italiane. Il fitto programma di eventi per sole donne prevede passeggiate e crociere al tramonto, intensi workshop, corsi di danza greca e proiezioni di film lesbichi. Inaugurato il 4 settembre la manifestazione chiuderà domani 18 settembre.
Nel 2000, quando il festival fu lanciato, la tensione era grande: un manifesto pubblicitario di uno dei suoi eventi aveva scatenato l'ira del sindaco del villaggio, che minacciò di portare in tribunale gli organizzatori e vietando la manifestazione, con la pro,messa di asportare il turismo lesbico da Eressos. Dieci anni dopo invece il comune ha prestato la Hall del Municipio per una delle mostre del festival e ha permesso l'utilizzo della spiaggia per mettere in scena l'evento di apertura, svoltosi il 4 settembre scorso. Le Lesbiche e i vacanzieri erano giunti a Lesbo dal 1970, attratti dalla associazione dell'isola con Saffo, nata proprio a Eressos (Lesvos), la poetessa greca del VII secolo che scrisse sul suo amore per le donne. Secondo l'agenzia di viaggi Sappho, le lesbiche ora costituiscono il 60 per cento dei visitatori del borgo, percentuale che sale al 90 per cento in settembre, quando si svolge il festival.
Certo che tale afflusso di donne in settembre è stato un toccasana all'economia dell'isola, anch'essa colpita, come il resto della Grecia, dalla grave crisi finanziaria. Però non mancano ancora oggi i problemi di integrazione sociale, l'omosessualità in Grecia ha ancora molta strada da compiere sulla via dei diritti fondamentali e delle normative giuridiche in materia. Il festival Internazionale della Donna ha contribuito comunque alla comprensione del fenomeno e alla sua accettazione sociale, almeno su questo lembo di terra nel magico blu dell'Egeo nord-orientale.