Una solenne cerimonia che ricorda l’investitura del Patriarca da parte dell’Imperatore. A seguire, un corteo ricco di figuranti avanza immerso nelle musiche medioevali. La Messa dello Spadone è un rito religioso di cui non si ha ancora una precisa documentazione che ne indichi l'origine e il significato. Di sicuro si tratta di uno dei riti liturgici più singolari e suggestivi che la Chiesa ha conservato. L'appellativo "dello spadone" deriva dal fatto che durante la cerimonia liturgica, fa la sua comparsa la spada appartenuta a Marquardo di Randeck, patriarca dal 1366 al 1381, dalla foggia tedesca e lunga 109 cm.
Il diacono la usa in diversi momenti, sollevandola e fendendo l'aria in segno di saluto o benedizione, quando si rivolge al clero disposto nel coro e ai fedeli. La tesi più accreditata è quella che vuole dare alla cerimonia il doppio significato liturgico e politico, in quanto celebrata dal patriarca all'atto del suo insediamento. Il patriarca, infatti, era anche uomo d'arma in quanto deteneva il potere "temporale" di un vasto territorio: il Patriarcato d'Aquileia. Questa tesi può essere ulteriormente avvalorata dal fatto che il diacono, con in testa un elmo piumato, durante alcuni momenti del rito impugna con la mano destra la spada e con la sinistra l'Evangeliario, un codice del XV secolo che viene adoperato esclusivamente per la Messa dell'Epifania, e che fu ricopiato da un testo più antico dal presbitero Valerio d'Alba nel 1433, quando era vicario curato della Chiesa di Santa Maria di Corte, sita non lontano dal Duomo.
Subito dopo la messa dello Spadone si svolge la rievocazione storica che ripropone l'entrata del patriarca Marquardo von Randeck avvenuta il 6 luglio 1366. Durante la giornata è possibile assistere a duelli all’arma bianca, a spettacoli di strada, ascoltare musica medioevale e assistere a scorci di vita passata, come ad esempio la vestizione di un cavaliere; il tutto in una mirabile ambientazione medioevale.
Data: giovedì 6 gennaio 2011
Tipo evento: rievocazione storica
Luogo: Cividale del Friuli (UD)
Informazioni: www.turismofvg.it