Non c’è niente come il Dreamtime, il viaggio nel tempo e nei misteri della creazione. L’Australia aborigena è il retaggio vivente di conoscenze spirituali che abbracciano la terra in un mistico insieme di rituali, danze, musica e racconti. Si narra che spiriti ancestrali abbiano dato vita all’attuale morfologia del territorio e a ogni sua forma di vita. Il paesaggio di oggi ne è testimonianza come le espressioni dell’arte più antica del mondo: incisioni rupestri, petroglifi e dipinti, alcuni dei quali risalenti a più di 43.000 anni fa.
Lo stupore di fronte alla grandezza immane del paesaggio è l’inizio del walkabout, un cammino sacro, il viaggio che gli antenati compirono per creare il loro mondo. Gli aborigeni, ancora oggi, quando ne sentono la necessità, ricalcano le orme degli antenati e partono per un intenso viaggio spirituale. Storicamente, gli aborigeni hanno abitato il continente australiano, la Tasmania e molte isole come Groote Eylandt, Bathurst, Melville e Tiwi Islands, nel Northern Territory. Le popolazioni indigene australiane hanno tramandato sino ad oggi la cultura vivente più antica del mondo. La regione di Olary nel South Australia ospita opere dell’arte più antica del mondo. I misteriosi dipinti “Gwion Gwion aka Bradshaw” (dal nome dell’esploratore Joseph Bradshaw che le scoprì nel 1891) della remota regione del Kimberley nel Western Australia continuano a stupire gli studiosi di tutto il mondo per la sorprendente similitudine con la pittura egizia.
Cinquecento milioni di anni fa il sito di Uluru–Kata Tjuta nel Northern Territory fu coperto dall’oceano e, nei millenni, si è trasformato dando vita ad un ambiente geologico spettacolare di laghi, canyon, foreste. Dall’era dei dinosauri l’ambiente geologico ha subito incredibili trasformazioni dando vita a specie di rari mammiferi e marsupiali, rettili e uccelli che popolano il parco nazionale di Uluru–Kata Tjuta, riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Ayers Rock, Urulu in aborigeno, cambia volto e colore seguendo le stagioni e le ore della giornata e diventa un’icona rossa durante l’alba e il tramonto. Il monolite emerge dal deserto come se vi fosse stato appoggiato da forze soprannaturali: è una montagna- isola plasmata da un’erosione geologica e la maggior parte del suo volume si trova sotto la superficie terrestre, proprio come un iceberg. E’ lunga più di tre chilometri, larga quasi due, alta 350 metri e misura oltre 9 chilometri di prerimetro.
Nello stesso sito, le guglie di Kata Tjuta sono formazioni in arenaria che risalgono a 500 milioni di anni fa ed offrono scorci spettacolari come l’Olga Gorge o la Wind Valley. I loro custodi ancestrali, gli Anangu, credono che le rocce siano state create dagli antenati nella notte dei tempi e da allora tutti i discendenti custodiscono la loro roccia sacra ed è per devozione che essi non ne scalano le pareti. Labirinti di grotte antiche 350 milioni di anni e pini preistorici: siamo nelle Blue Mountains a un’ora e mezza da Sydney nel New South Wales. Qui, a pochi chilometri dalla grande metropoli, in una terra di un milione di ettari di foresta pluviale convivono diversi idiomi aborigeni in uno scenario di ricchissima flora e fauna.
A Katoomba, le guglie in arenaria dette Three Sisters si stagliano come campanili in una vegetazione selvaggia caratterizzata dai preistorici pini Wollemi. Al di sotto, ci sono le grotte Jenolan Caves, un labirinto di tunnel alcuni dei quali tutt’ora inesplorati. L’area è apprezzata per i suoi scenari incontaminati e soprattutto per la sua ricchezza gastronomica. Aboriginal for two Nel ristorante Sounds of Silence ad Uluru, è possible ascoltare i racconti di uno storyteller sull’inizio della creazione, cenando a lume di candela in un setting a cinque stelle, ammirando lo spettacolo incantato del cielo australe. Se siete alla ricerca di parentesi di relax nel romantico scenario delle Blue Mountains, potete esplorare piccoli paesini come Wentworth Falls e Leura dove andare alla scoperta di piccole botteghe e gallerie d’arte e fermarvi per una sosta gastronomica con degustazione di eccellenti vini locali a Huntley Vale. Alla fine della giornata, potete rilassarvi al Wolgan Valley Resort & Spa, il primo resort di lusso a tutela ambientale immerso nel cuore della Wolgan Valley, tra Sydney e Bathurst. Solo una piccola parte del sito che si estende per circa 1.600 ettari al cospetto di maestose scarpate di pietra arenaria è destinata al resort e alle sue attività. Il territorio rimanente sarà un’area protetta per la tutela di specie animali.
Aboriginal per giovani
Andare a caccia, cucinare e degustare il bush tucker, ascoltare i canti e i rituali magici: una cultura millenaria che vibra ancora oggi nella magia di una miriade di spettacoli di danza, teatro, film e mostre. Il posto ideale per iniziare la vostra avventura è l’Uluru-Kata Tjuta Cultural Centre. Tour con guide aborigene vi condurranno nell’esplorazione di laghi e siti millenari. Anangu Tours propone una scelta di trekking ad alba e tramonto. Potrete imparare a suonare il didgeridoo, a lanciare un boomerang o intraprendere un walkabout in compagnia di una guida locale Darug per conoscere i segreti del Dreamtime e le musiche sacre connesse a ogni sito. Le Blue Mountains sono la situazione ideale per esperienze di ogni tipo, dal trekking nella natura fino all’avventura integrale. Con oltre 140 chilometri di sentieri ci sono infinite opportunità per tutti i gusti, dalla bici, a una corsa in sella alla mitica Harley Davidson. Il tutto, in totale libertà, compreso al salto bungee da una ripida scarpata.