Il Vietnam è uno dei paesi in via di sviluppo in più forte crescita. La sua economia è si è accresciuta negli ultimi anni, il livello dei servizi è migliorato e le potenzialità del settore turistico locale sono aumentate massicciamente. Anche se la guerra del Vietnam aveva lasciato il paese e la sua gente in uno stato terribile, sembra ora che i dolorosi ricordi si siano gradualmente affievoliti e i vietnamiti sono ora pronti a raccontare le loro storie al mondo. Infatti molti turisti che vengono a Saigon (Ho Chi Minh City) sono attratti dalle vicine gallerie di Cu Chi.
Questo intricato sistema di passaggi sotterranei è stato utilizzato dai combattenti della guerriglia Vietcong come un rifugio e centro di operazioni durante la guerra del Vietnam. Il tunnel si trova a circa 70 km della città di Saigon e tutti insieme formano un sorprendente e caratteristico labirinto di 250 km di corridoi e stanze sotterranee. L'intero sistema risale al 1940 e ha permesso ai Vietcong il controllo del territorio rurale circostante.
Ciò che affascina qui è la diversità delle gallerie dato che in realtà la gente ha vissuto qui sottoterra per anni e anni senza vedere la luce del giorno, anche per intere settimane: ci sono cucine, soggiorni ospedali improvvisati, fabbriche di armi e locali di servizio, semplicemente una intera città sotto la superficie.
Il valore strategico delle gallerie è stata immenso, hanno offerto un comodo accesso per colpire le basi militari statunitensi e ha permesso la comunicazione tra i guerriglieri. In definitiva, le gallerie sono state un importante e costante preoccupazione per i soldati USA.
Oggi, i turisti sono qui i benvenuti. Essi possono conoscere come si svolgeva la vita nel tunnel, scoprire le tattiche di guerriglia dei combattenti, nonché cosa significava la vita per la gente comune ,durante la guerra. Si tratta di una esperienza molto profonda ed utile per chiunque. Essere a Saigon e mancare questo impressionante giro turistico è da un punto di vista turistico, semplicemente inaccettabile.
Fonte: Tourism-Review