Slow Ski nel comprensorio Breuil Cervinia Valtournenche

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Condividi Enrico Montanari

18/12/2010

Per chi pensava che lo sci fosse sinonimo obbligato di velocità, adrenalina, accelerazioni vertiginose e scatti fulminei, è giunto il momento di ricredersi: la stagione invernale 2011 propone un modo nuovo di godere la montagna, immergendo il comprensorio di Breuil-Cervinia-Valtournenche (Valle d’Aosta) nel ritmo rilassante dello Slow Ski. Accanto alle discese mozzafiato di sempre si aggiungono aree apposite per gli sciatori pacati, dove riprendere fiato, distrarsi ad ammirare il panorama o anche scambiare due chiacchiere al cospetto dell’imponente Cervino.

A questo punto si può davvero dire che la stazione sciistica soddisfi ogni tipo di desiderio. I motivi di vanto erano già numerosi: 350 km di piste divise tra l’Italia e la Svizzera, distribuite sulle tre stazioni di Cervinia, Valtournenche e Zermatt, capaci di regalare emozioni a dir poco uniche. A 2000 metri di quota si spalanca la conca del Breuil con le sue piste dolci, raggiungibili con la funivia o l’innovativa seggiovia del Cretaz, e da qui si può salire oltre sino ai 3500 metri del Plateau Rosa o i 3899 metri del Piccolo Cervino: tra le piste più spettacolari non si può trascurare la Ventina, con il suo dislivello impressionante di 2400 metri.

Ma la stagione 2010-2011 riserva un’altra novità, che ancora una volta riguarda Cervinia: sono le due piste che partono alla sommità del Cretaz, servite da una nuovissima seggiovia a sei posti con protezioni a cupola. La prima, l’emozionante Nera del Cervino, assomiglia per certi versi alla storica 59 e si presenta immediatamente con un muro da Vertical Ski, per proseguire con pendenze del 55 per cento; l’altra è la vecchia 24 ma in una veste rinnovata, per offrire un tracciato più ampio. Accanto alle due discese avventurose si stende la 9bis Morene del Furggen, perfetta per chi vuole unire il relax e la contemplazione al brivido di sentire l’aria frizzante tra i capelli.

Chi non rinuncia alle emozioni forti neppure dopo il tramonto apprezzerà le discese notturne del Plateau Rosa, mentre i virtuosi dello snowboard non potranno resistere al richiamo dell’Indian Park di Plan Maison e dell’Acrobatik Village. Le famiglie troveranno lo scenario ideale al divertimento e al relax a Plan Maison, nel nuovo parco giochi con tapis roulant, e i curiosi potranno visitare l’interessante museo ‘Una Montagna al Lavoro’, che senza chiedere alcun biglietto fa rivivere la storia dei primi impianti di risalita degli anni Trenta. Se a tutto questo si aggiungono le acrobazie alla guida dell’Ice Kart, ma anche il comfort di hotel lussuosi a ridosso delle piste e l’accoglienza del bio-resort Saint Hubertus, si comprende come mai il comprensorio Breuil-Cervinia-Valtournenche si riconfermi anche quest’anno tra i numeri uno dell’offerta invernale.

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