I Colli Euganei, fanno da cornice ad Abano, l’antica Aponos, già conosciuta al tempo dei Romani per le acque e i fanghi dalle straordinarie virtù terapeutiche. Tra le colline coltivate, i vigneti, si alternano a fitti boschi , la natura incontaminata, si sposa con l’arte e la storia, gli itinerari culturali si coniugano alle terme e i sapori della buona tavola si accompagnano ai vini eccellenti. A tutela di quest’area, il Parco Regionale dei Colli Euganei, che copre 22 mila ettari, abbracciando un centinaio di morbidi rilievi di origine vulcanica, che si ergono sulla pianura e si scorgono da lontano. Vi si alternano morbidi crinali calcarei dalla forme ondulate.
La morfologia delle alture e la composizione del terreno, consentono la crescita di una vegetazione di tipo mediterraneo, accanto a specie di tipo montano, dando vita ad una sorprendente varietà botanica. Corbezzoli, erica, viti, ulivi, fichi d’India, crescono accanto a faggi e abeti, che nascondono un sottobosco di mirtilli e fiori. Passato e presente si fondono, all’interno di questo parco, in cui incantevoli borghi di epoche medievali e rinascimentali, testimoniano lo scorrere del tempo, accanto a scenografiche ville, castelli, eremi e abbazie, le cui architetture si armonizzano a quelle di stabilimenti termali e hotel di Abano e Montegrotto, località note a livello internazionale per gli effetti benefici dei trattamenti con acqua e fanghi.
Tanti i luoghi da scoprire, da Arquà Petrarca, dove è possibile visitare la casa e la tomba di Francesco Petrarca, alle città murate di Monselice, con le Sette Chiese votive che segnano il tragitto fino alla rocca e il Castello, ed Este, di origini antichissime, in cui si trova uno scenografico castello, cinto da mura carraresi merlate in cui si alternano i torrioni. Merita una sosta l’Abbazia di Praglia a Bresseo di Teolo, fondata dai Benedettini, nell’XI secolo, alla base di un colle, composta dalla quattrocentesca chiesa dell’Assunta, un monastero con diversi chiostri, e il refettorio monumentale.
All’interno una biblioteca, curata dai monaci, che si dedicano al restauro dei libri e all’erboristeria, vendendo i prodotti a base di erbe, miele e propoli, all’ingresso del monastero.
Albano e Montegrotto, con le località minori, formano un enorme comprensorio termale, famoso per i fanghi, adoperati per la prevenzione e la cura di diverse patologie, grazie all’acqua, dalle straordinarie capacità terapeutiche che sgorga ad una temperatura di 87°.
Si può soggiornare in una delle numerose strutture ben organizzate come gli hotel Roma, che dispongono di attrezzatissimi stabilimenti termali.
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