In tutto il mondo esistono centinaia di parchi nazionali che proteggono la vita selvaggia dalla civilizzazione: guai se si permettesse all’uomo di invader ogni angolo della Terra, e si perdesse il privilegio di possedere queste fette magnifiche di paradise. Piante esotiche e di ogni specie, animali rari e fenomeni naturali che tolgono il respiro: non è semplice decidere quali siano le riserve più belle o più importanti, ma Tourism-Review.com ha tentato di stilare una classifica. Il criterio scelto per selezionare i dieci parchi è stato quello della diversità.
In pole position c’è il Kruger National Park, in Sud Africa, porzione meridionale di un continente indiscutibilmente magico e magnetico. Non esiste al mondo un’altra riserva così intatta, dalla natura così selvaggia e le dimensioni così sconfinate, e il Kruger regala il miglior Safari del mondo, tra mammiferi di grandi dimensioni, volatili coloratissimi, grandi predatori e cuccioli di numerose specie.
Il secondo gradino del podio è occupato dal Sagarmatha National Park, in Nepal. La location basta ad incantare i visitatori: proiettato verso il cielo tra le alture imponenti dell’Himalayas, il parco comprende tre delle vette montuose più alte del mondo, incluso il celebre Everest, ghiacciai spettacolari e valli sublimi vellutate di neve. Non a casa l’UNESCO l’ha voluto tra i siti Patrimonio dell’Umanità.
Terzo classificato il Fiordland National Park, un ambiente fiabesco situato in Nuova Zelanda: è il luogo ideale per chi ama le gite avventurose in barca e i magnifici fiordi a picco sul mare. L’attrazione principale è rappresentata dal Milford Sound, ma ci sono altri 14 fiordi che fanno del parco un capolavoro paesaggistico imperdibile, con scorci romantici e commoventi.
Si scende dal podio ma si rimane nell’ambito dell’eccellenza con il Galapagos National Park dell’Ecuador. Le acque cristalline che lambiscono il paesaggio, in un tripudio di luci e colori al limite del reale, fanno da cornice a una terra selvaggia, abitata da animali esotici che non possono essere visti altrove. A rendere la visita irripetibile c’è un attento lavoro di valorizzazione da un punto di vista storico ed ecologico.
Per il quinto posto si migra in Guatemale, al Tikal National Park: esplorarlo significa addentrarsi tra i tesori del patrimonio Maya. Immerse nella giungla profonda, le magnifiche rovine del villaggio Maya risalgono al 250-900 d.C., comprendono architetture e templi interessanti e ospitano molte specie di animali esotici.
La sesta posizione della classifica spetta alla Cina, con la Yellow Dragon Scenic Area: composta da sedimenti calcarei, che creano l’illusione di un drago dorato, l’area è il rifugio del tenero Panda Gigante, storica mascotte del WWF. Non si tratta di un semplice Parco Nazionale, ma di un vero e proprio mondo incantato: un ecosistema con cascate magnifiche, estati caldissime, foreste lussureggianti e colline innevate sulla cima, dove prosperano mammiferi buffi quali le scimmie dal naso dorato di Sichuan. Lo scenario è idilliaco per chi ama la fotografia.
Si vola in Sud America per scoprire il settimo vincitore, al confine tra Argentina e Brasile: si tratta dell’Iguazu National Park, un’area protetta dichiarata sito Patrimonio dell’Umanità, che ospita una miriade di cascate mozzafiato alte oltre 70 metri. Nella foresta tropicale e lungo il fiume vivono piante coloratissime e rigogliose, uccelli di varie specie e alcuni mammiferi, tra cui i simpatici procioni.
L’australiano Kakadu National Park è uno dei pochi luoghi al mondo a far parte del Patrimonio dell’Umanità sia per l’aspetto ambientale che per quello culturale. Situato nella parte settentrionale dell’Australia, è un tipico esempio di ‘outback’ australiano ed è ampio oltre 3,2 milioni di acri. La riserva comprende alcuni territori tradizionalmente popolati dagli aborigeni, oltre all’impetuoso South Alligator River, splendide spiagge sull’oceano e folte foreste incontaminate.
Per premiare un parco europeo si deve attendere il nono posto, occupato dallo Swiss National Park della Svizzera. Benché il paese sia famosissimo per la meraviglia delle Alpi possiede un unico parco naturale, ma la sua bellezza è innegabile. Fondato nel 1914, comprende una quantità sorprendente di animali diversi come camosci, stambecchi, aquile reali e gipeti. I fiumi argentini, le vette glassate di neve e le valli vertiginose fanno il resto.
Infine il Santuario di Machu Picchu , decimo in classifica ma certamente non meno degno. Il magnifico parco del Peru è stato per anni la meta turistica più nota e rinomata del paese, grazie alle affascinanti rovine del villaggio Inca e alla bellezza maestosa delle Ande.