Il Carnevale di Colonia è forse più famoso e certamente più antico, ma per quanto riguarda la grandezza e l’imponenza delle scenografie la festa di Dusseldorf è imbattibile. Le celebrazioni cominciano ufficialmente con il giorno di Karneval, ovvero l’undicesimo giorno dell’undicesimo mese dell’anno, alle ore 11.11 del mattino: in questo momento magico, in cui il numero 1 la fa da padrone, i “folli” sono protagonisti di una tradizionale cerimonia cui partecipa il sindaco della città tedesca. Ma la vera festa di Carnevale si svolge in febbraio, in un lungo weekend di divertimento che precede il Giovedì santo e la Quaresima.
La festa di novembre si chiama Möhnen, e vede protagoniste le donne, che in preda al fermento festaiolo occupano il Municipio e simbolicamente tagliano le cravatte degli uomini, per sottolineare la loro presa del potere. Gli uomini più spiritosi accettano la sfida e rispondono indossando scomode scarpe col tacco, passeggiando per la Königsallee con la borsa della spesa alla mano, facendo le veci della propria moglie per un giorno. Alle ore 18.00 comincia la gara detta Tutenlauf, in cui gli uomini cercano di guadagnare il maggior numero di punti possibile lavorando a maglia, che premia il partecipante coi tacchi più alti, il vestito più bizzarro e la performance più efficace.
Tutti gli altri spettacoli e festeggiamenti inerenti al Carnevale si svolgono in febbraio. La domenica è il giorno delle sfilate, scenografiche e spettacolari, che si snodano per le vie del centro e coinvolgono carri allegorici, bande musicali e gruppi di danza. La 'Rosenmontag è la parata principale, che coinvolge oltre 60 gruppi, una settantina di carri, almeno 40 formazioni musicali e tantissimi turisti in festa, pronti ad accaparrarsi i dolciumi che vengono lanciati a pioggia dai coloratissimi carri carnevaleschi. Accompagnato dal tipico saluto “Helau!”, il corteo attraversa il cuore antico di Dusseldorf, lungo la Königsallee e Friedrichstraße. Proprio nella Königsallee pagliacci e altri personaggi buffi si riuniscono, sfoggiando parrucche sgargianti, per incontrare gli amici e bere in compagnia la birra scura chiamata Altbier. Questa birra è l’unica concessa durante i festeggiamenti: chi chiedesse una bionda si metterebbe nei guai, e probabilmente attirerebbe qualche scherzo o il taglio inaspettato della cravatta. Soltanto il liquore tipico della zona, il Killepitsch, è un’alternativa consentita ai partecipanti, mentre le pietanze sono soprattutto a base di carne.
Il Carnevale si conclude ufficialmente con il mercoledì delle Ceneri, quando i “folli” bruciano il cosiddetto “Hoppeditz”, il pupazzo a forma di giullare che era stato posizionato di fronte al Municipio in novembre, all’inizio della festa. Tra il principio e la fine della grande manifestazione si susseguono innumerevoli appuntamenti, tutti all’insegna del divertimento, della musica, del travestimento e dei peccati di gola. Ecco le date salienti:
11 novembre: inaugurazione dei festeggiamenti, con la sistemazione dell’Hoppeditz nella piazza del Municipio.
3 marzo 2011, giovedì: le donne prendono il potere e iniziano le sfilate nel centro storico
5 marzo 2011, sabato: cortei dei partecipanti mascherati. Le sfilate principali sono due: una degli uomini vestiti da donne, l’altra dei giovani della città.
6 marzo 2011, domenica: culmine dei festeggiamenti, con sfilate e spettacoli di vario tipo.
7 marzo 2011: processione conclusiva del lunedì di Carnevale, ancora una volta con grandi carri allegorici e una folla allegra che invade le strade per un ultimo festeggiamento.