Provincia di Tak Thailandia: il luogo giusto per il turismo d'avventura

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Condividi Enrico Montanari

04/02/2011

"La Thailandia è un luogo fantastico per chi ama l’avventura," afferma Bastiaan Bruning, Manager di Exotissimo Travel’s Adventure a Chiang Mai. "Si può trovare qualsiasi tipo di attività: che si tratti di rafting, mountain bike, speleologia, arrampicata, trekking, surf, immersioni – la Thailandia offre tutto questo. "

Per alcuni recarsi in un paese lontano e fare un giro su un elefante è sinonimo di avventura. Altri potrebbero considerare un passaggio in moto taxi nel traffico di Bangkok, l’esperienza più emozionante mai provata. Alcuni invece, a meno che non si trovino nel bel mezzo della giungla o a fare rafting su una rapida, non sentono la scarica di adrenalina nel corpo. Fortunatamente la Thailandia offre esperienze per tutti i gusti.
"Chi cerca un viaggio unico, a base di pura avventura, deve spesso allontanarsi dai sentieri tracciati.” Continua Bastiaan.

Vicino al confine con il Myanmar, nella provincia di Tak, sorge Umphang, una città di confine relativamente sconosciuta, descritta nelle guide soprattutto per il suo ponte di corda in sospensione nel vuoto, punto di accesso al fiume Mae Klong e alle cascate Ti Lor Jor e Ti Lor Su. Immersa in un panorama di boschi e montagne che si fonde con il vicino Myanmar, quest’area protetta e in gran parte disabitata, ospita alcune delle più belle cascate thailandesi.

Esplorate durante il giorno la cascata di Ti Lor Su, la più grande della Thailandia, che si può raggiungere solo con un percorso a piedi attraverso la 'giungla giurassica' costellata da felci giganti e alberi secolari, per poi fare campeggio in questa riserva naturale durante la notte. Arrivare alle cascate tuonanti e poi immergersi nelle piscine naturali è un’esperienza unica nel suo genere. Questa zona può essere esplorata con un viaggio di tre giorni ma, i più avventurosi, potranno optare per un trekking di sette giorni, che comprende rafting di grado quattro su rapide di acqua cristallina.

"L’avventura spesso non è solo fisica, ma anche psicologica” spiega John Spies, un pioniere della speleologia nel nord della Thailandia.
Avendo vissuto per trent'anni nel distretto di Pang Mapha, a metà strada tra Chiang Mai e Mae Hong Son, John ha esplorato, scoperto e dato il nome a centinaia di grotte. Da 'Cave Lodge', un rifugio arroccato sotto gli alberi di un ripido pendio, John conduce ancora tour di speleologia per i visitatori e gli avventurieri che si recano nella zona. In accordo con gli operatori locali, John crede che sia più spesso l'atteggiamento di una persona piuttosto che l’idoneità fisica a determinare fino a che punto può arrivare. Per i partecipanti a queste spedizioni guidate, le montagne calcaree che coprono il nord della Thailandia offrono migliaia di grotte e percorsi tra cui scegliere, molti dei quali ancora sconosciuti e inesplorati.

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