Il patrimonio sacro e archeologica della Castiglia e Leon

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Condividi Lorenzo Lovato

19/02/2011

Il patrimonio sacro Castiglia e Leon celebra quest’anno una nuova edizione di “Le Età dell’Uomo”. Si tratta di una serie di iniziative dedicate a valorizzare e far conoscere il grande patrimonio artistico creato e conservato dalla Chiesa, seguendo un progetto ideato dalla Fondazione Le Età dell’Uomo, che si propone di tutelare il patrimonio conservato nelle undici diocesi cattoliche della regione, attraverso attività di studio e ricerca e iniziative artistiche e culturali. Quest’anno i luoghi prescelti sono Medina del Campo e Medina de Rioseco, nella provincia de Valladolid, che presenteranno le proprie collezioni di arte religiosa.

Il patrimonio archeologico Lo scorso 13 luglio la Regina di Spagna ha inaugurato il Museo dell’Evoluzione Umana di Burgos (MEH), fondato per preservare, inventariare e far conoscere i ritrovamenti archeologici che provengono dai siti della Sierra di Atapuerca, a circa 15 kilometri dalla città di Burgos, uno dei siti archeologici più importanti del mondo. Qui sono stati ritrovati i più antichi resti fossili umani presenti sul continente europeo, appartenenti a sei individui vissuti quasi un milione di anni fa, così come molti altri resti di periodi successivi che forniscono una prospettiva unica nella storia dell’evoluzione umana. Nel 2001 il sito è stato dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Progettato dall’architetto Navarro Baldeweg, il museo MEH si trova nel centro della città, molto vicino alla cattedrale, e comprende 4 piani che, oltre a presentare ritrovamenti archeologici, ricostruiscono la storia dell’evoluzione dell’uomo. Nei primi sei mesi di apertura ha raggiunto un totale di 154.970 visitatori. La sua programmazione prevede laboratori e mostre in continuo aggiornamento. www.museoevolucionhumana.com

Per maggiori informazioni: www.turismocastillayleon.com

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