Rilancio turismo in Egitto, tra restauri a Saqqara e Suez

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Condividi Enrico Montanari

24/05/2011

Il Ministero delle Antichità dell'Egitto ha annunciato l'apertura ai turisti di alcune tombe faraoniche, ora accessibili dopo il completamento di alcuni restauri: il vulcanico archeologo e ministro Zahi Hawass ha dichiarato che le tombe risalgono al periodo del Nuovo Regno dell'Egitto (1569-1081 a.C.) e includono la seconda tomba di Horemheb, a Saqqara, un generale che prese il potere alla fine della XVIII dinastia, e la tomba di Maya , tesoriere del re Tutankhamon.

Maya e Horemheb furono figure molto importanti nel corso di uno dei periodi più tumultuosi di tutto l'Egitto, il periodo di Amarna. Durante questo tempo, il faraone Akhenaton chiuse alcuni dei templi più importanti dell'Egitto a Luxor e spostò la capitale in un sito in mezzo al deserto chiamato Akhet-Aton, o Tell al-Amarna. Sua personale lotta fu quella di sostituire la divinità Amon con Aton, figura non antropomorfa, nel tentativo di limitare il potere del clero religioso a vantaggio di quello del Faraone. Quando Akhenaton morì, suo nipote Tutankhamon divenne re.

Tutankhamon invece decise di riportare l'ordine in Egitto, riportando la capitale religiosa a Luxor, ripristinando Amon e abbandonando definitivamente Tell al-Amarna (Aton). Al fine di apportare queste modifiche, aveva avuto bisogno dell'assistenza del suo tesoriere e generale. Maya, il tesoriere, fu infatti indispensabile per ristabilire l'Egitto al suo stato precedente, dopo l'eresia di Akhenaton. Aiutò il re riaprire i templi di Luxor e costruire nuovi templi e santuari dedicati ad Amon, tutti a mostrare Tutankhamon è stata dedicata alla ripristinare l'ordine in Egitto. Maya gestì il ripristino dell'ordine interno allo stato egizio, mentre Horemheb lavorò per ristabilire l'ordine all'estero, e assunse il titolo di Faraone, l'ultimo della 18a dinastia. Di lui esistono due tombe, quella eretta quando era semplicemnte un nobile, a Saqqara, e quella nella Valle dei Re, il sepolcro da Faraone.

Anche se la tomba di Maya non fu mai terminata, i visitatori possono ora vedere a Saqqara il suo pilone di mattoni crudi con spettacolare frammenti in rilievo così come le immagini agresti che raffigurano Maya e sua moglie Merit, anche lei sepolta nella tomba, mentre ricevono offerte.

Le altre tombe ora aperte al pubblico sono anche quelle di: Merneith, Ptahemwia, Tia, Pay e Raia. Da segnalare sicuramente la tomba di Merneith che si trova ad Abydos ed è un edificio particolare: è costruita con mattoni racchiusi in blocchi di calcare. La parte posteriore del tempio ha tre cappelle per le offerte. Una cappella centrale ha una scena che rappresenta lavoratori di metallo e contiene le basi di due colonnine, dove probabilmente si ergeva una piramide di mattoni. A Saqqara si può invece visitare la tomba di Tia, uno dei più alti funzionari sotto Ramses II, nonché sovrintendente del Tesoro. Sposò una delle sorelle di Ramses, anch'essa chiamata Tia.

Hawass ha dichiarato che i progetti dei restauri hanno incluso sia le sapienti ristrutturazioni dell'opera architettonica , sia il ritorno di alcuni manufatti al loro posto originario. Ha poi aggiunto che i soffitti e le pareti di tutte le tombe sono state ricoperte in plexiglass per proteggere le incisioni e i colori, in particolare quelli delle tombe di di Maya e Tia, a causa del gran numero di turisti che visiteranno questi due siti archeologici.

Fonte: www.eturbonews.com

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