La nascita e lo sviluppo del movimento denominato “Die Brücke”, la pietra fondante dell’Espressionismo, saranno raccontati attraverso 100 opere tra dipinti e carte provenienti dal Brücke Museum di Berlino. La mostra, prima del genere in Italia, sarà ospitata nella prestigiosa sede espositiva di Villa Manin a Passariano (UD) ed è la terza tappa di un progetto pluriennale denominato “Geografie dell’Europa”, volto a studiare alcune delle maggiori evidenze della pittura europea tra la metà del XIX secolo e il primo decennio di quello successivo. Le altre due tappe, nel 2009 e 2010, hanno fatto riferimento al rapporto tra la pittura francese e quella del centro ed est Europa nel secondo Ottocento (“L'eta' di Courbet e Monet”) e la pittura in Norvegia, Svezia, Finlandia e Danimarca (“Munch e lo spirito del Nord. Scandinavia nel secondo Ottocento”).
Con l’“Espressionismo”, invece, l’attenzione è rivolta all’area tedesca che con il movimento “Die Brücke” fornì un importante contributo all’arte moderna. Il movimento fu fondato nel 1905 a Dresda da Fritz Bleyl, Ernst Ludwig Kirchner, Erich Heckel e Karl Schmidt-Rottluff. Oltre ai fondatori, l’esposizione rappresenterà, attraverso le loro opere, anche altri esponenti importanti del movimento, come Nolde, Pechstein, Mueller, arrivando perciò a descrivere in modo molto preciso la fase iniziale dell’Espressionismo prima della Grande Guerra e documentandone tutte le tappe stilistiche principali, anche attraverso documenti tradotti dal tedesco in lingua italiana.
L’intento degli espressionisti non era tanto quello di raffigurare i diversi aspetti della realtà visibile quanto piuttosto di “esprimere” le esperienze soggettive e i sentimenti interiori dell’individuo. Elemento comune nelle opere di questi artisti è la semplificazione formale, evidente nei contorni marcati e nei colori accesi accostati in modo dissonante, con soluzioni che affascinano ancora l’osservatore contemporaneo per la loro vitalità.
Per quanto riguarda la sede espositiva, la splendida Villa Manin fu la residenza dell'ultimo Doge di Venezia: bellezza, storia, perfezione architettonica si saldano in questa villa nobiliare del XVII secolo, impreziosita da un parco con alberi di tutto il mondo. È collocata in una zona di risorgive, ambito naturalistico molto speciale, qui valorizzato da uno specifico Parco delle Risorgive percorribile a piedi o in bicicletta.