Recensioni hotel online: ecco come scoprire quelle false

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Condividi Lorenzo Lovato

23/08/2011

Sono oramai un mezzo fondamentale per riuscire a capire come sarà veramente l'albergo che prenoteremo su internet, ma al contempo sono una trappola in cui ogni turista può cadere: parliamo delle recensioni online, gioia e dolore dei navigatori che si ritrovano solamente questo strumento per capire la bontà di un hotel, e sempre con il dubbio che la recensione sia falsa o non completamente sincera, ed il rischio di ritrovarsi con molto meno di quello che si aspettava al momento della prenotazione.

A soccorso dei dubbiosi internauti, alcuni ricercatori americani hanno sviluppato una formula, che ora può identificare le recensioni fasulle su siti di viaggio come TripAdvisor con una precisione che arriva fino al 90 per cento. Grazie all'analisi del linguaggio usato nelle recensioni dei clienti. Sono emersi “trucchi” o modi di scrivere che rivelano in modo palese quei commenti usati dagli albergatori senza scrupoli per attirare ignari utenti di Internet.

Non si tratta di un algoritmo semplice, anche perchè lo studio è stato condotto dalla Cornell University che ha incaricato 400 scrittori a redarre false recensioni su degli hotel di Chicago, in modo poi da cercare di distinguerle da quelle originali. Un controllo manuale, basato sul lavoro di tre volontari che hanno letto tutte le recensioni, ha dato esito negativo: un lettore anche se attento non è in grado di discriminare a prima vista tra recensioni false e vere. L'algoritmo invece si è rivelato quasi chirurgico, riuscendo ad identificare 9 testi falsi su 10.

Come funziona? Se la formula esatta non è a noi nota, ci sono dei sintomi che possono essere controllati da tutti: ad esempio secondo lo studio americano le recensioni in cui vengono citatati anche altri compagni di viaggio, come moglie e figli potrebbero non essere genuine. Anche l'uso dei punti esclamativi, il frequente uso di "io" e "noi" e l'impiego ripetuto di aggettivi come "molto" e "realmente" dovrebbe suonare come un campanello d'allarme per chiunque voglia fare una vacanza in quell'albergo. Anche uno stile di scrittura troppo narrativo, la mancanza di dettagli e l'uso eccessivo di parole superlative sono sintomi di una recensione falsa.

Esiste in effetti un vero mercato lucrativo delle recessioni, con adirittura albergatori disposti a pagare per avere una feed back favorevole da parte degli ospiti. Sono circa una trentina gli hotel in tutto il mondo entrati nella lista nera per avere promosso la scrittura di recensioni false a loro favorevoli, o negative per altre strutture. Ad esempio un hotel in Cornovaglia offriva ai suoi ospiti un 10 per cento di sconto su cibo e bevande in cambio di una recensione onesta ma positiva sul suo albergo. Non si sa se l'algoritmo sarà reso pubblico, certo è che molte grandi catene alberghiere sono interessate ad acquistarlo..

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