Il Bivacco Gervasutti torna in piazza Brocherel . L’innovativa struttura high tech sarà esposta dal 16 al 19 settembre completa di tutti e quattro i moduli, prima di essere posizionata definitivamente sul ghiacciaio del Fréboudze. Per chi non è alpinista, si tratta dell’ultima occasione di visitare il bivacco che coniuga la tradizione dell’alpinismo con la sicurezza e il comfort delle moderne tecnologie.
La futuristica struttura, progettata dagli architetti Luca Gentilcore e Stefano Testa per la Sottosezione Sucai e il Cai Torino, sarà nuovamente esposta in piazza Brocherel a Courmayeur nelle giornate tre il 16 e il 19 settembre. Si tratta dell’ultima occasione, almeno per chi non è alpinista, di vedere questo piccolo “gioiello” di tecnologia applicata alla montagna: alla fine di settembre il bivacco sarà infatti elitrasportato sul ghiacciaio del Fréboudze ad un’altezza di 2.835 metri. Il nuovo Gervasutti è un bivacco hi-tech realizzato in pvc, con una scocca modulare di trenta metri quadri e 1.980 chili di peso. Non è la prima volta che viene presentato a Courmayeur (è già stato esposto dall’11 al 22 agosto) ma ora saranno presenti per la prima volta tutti e quattro i moduli che compongono il bivacco: l’ingresso, il locale per il pranzo e le due camerate da 12 posti letto ciascuna. Questi giorni di allestimento saranno anche una sorta di “prova generale” per i tecnici. “L’allestimento del nuovo Bivacco Gervasutti in piazza Brocherel ci permette di sperimentare le procedure di installazione e assemblaggio prima del suo trasporto in quota, che avverrà entro la fine del mese di settembre, condizioni meteo permettendo” ha infatti commentato il progettista Stefano Testa.
Durante questi giorni sarà possibile visitare il bivacco dall’aspetto accogliente ma moderno, entrarci e “respirarne” l’atmosfera come poi faranno coloro che vi si rifugeranno dopo le lunghe escursioni in montagna. Nell’ambiente dell’alpinismo c’è già curiosità e attesa per il nuovo Gervasutti. Il bivacco del futuro, alimentato con pannelli fotovoltaici, è a impatto ambientale ridotto ed e già modello pilota per altri siti ipertecnologici ed ecosostenibili. Frutto di sofisticate conoscenze nautiche ed aeronautiche, è fatto per resistere maggiormente alle condizioni dell’alta quota. Al suo interno è attivo un sistema dedicato di autodiagnosi e di rilevamento di dati ambientali interni ed esterni e di un punto di chiamata di soccorso. Un sistema di connessione via internet consentirà al Bivacco di essere costantemente collegato con il mondo per fornire informazioni in tempo reale sulle condizioni meteo, gestire l’organizzazione delle presenze, attivare una comunità di frequentatori in grado di scambiarsi notizie sul “libro del rifugio” virtuale. Tutto ciò senza rinunciare al piacere di annotare le proprie impressioni sul diario cartaceo, custodito nel bivacco.
“Con il nuovo bivacco Gervasutti Courmayeur conferma la propria vocazione all’innovazione – ha affermato il Sindaco di Courmayeur Fabrizia Derriard - rappresenta un punto di incontro tra la storia delle nostre montagne e le nuove tecnologie, finalizzate all’ecosostenibilità. Altri siti ipertecnologici l’hanno infatti già preso come modello. Questo dimostra come le moderne tecnologie a servizio della tradizione dell’alpinismo rappresentino un valore aggiunto per il territorio e per chi viene a vivere un’esperienza sulle nostre montagne”.
Per maggiori informazioni: www.sucai.it