Dopo avere visto un po' di tutto negli ultimi tempi, ecco che alcuni architetti ci vogliono stupire con un nuovo progetto: si chiama “Earthscraper” niente di meno che un grattacielo...piantato in terra. Si tratta di una struttura sotterranea di ben 65 piani che si tufferà underground per ben 300 m. Una specie di Torre Eiffel al contrario, dato che avrà una forma piramidale, con il vertice che punterà verso il basso.
La piramide è stata ideata per essere installata nel bel mezzo di Città del Messico, nel cuore della celebre ed enorme piazza di Mexico City, “el Zocalo” e la ragione di ciò è stata quella di aggirare i limiti di altezza imposti ai nuovi edifici, costruiti nella capitale messicana. L'edificio sotterraneo avrà 10 piani per ciascuno livello (abitazioni, negozi e museo) così come 35 piani che ospiteranno degli uffici.
Detto che vivere sottoterra a molti potrebbe fare ribrezzo, anche se questo progetto non è in realtà troppo claustrofobico, il problema di Città del Messico è che ci sarebbe un grande bisogno di nuove infrastrutture, uffici, e spazi abitabili, ma le leggi federali e locali proibiscono la demolizione delle case e palazzi vecchi, considerati storici. Ma anche quando si potrebbe costruire, c'è il limite di non superare gli 8 piani in elevazione. Il centro storico della città, ha quindi un disperato bisogno di un restyling ma il suo ammodernamento è limitato verso l'alto, perciò da qui l'idea di scendere verso il basso!
Secondo i progettisti l'Earthscraper preserva la presenza iconica della piazza nella città e lascia intaccata la gerarchia degli edifici esistenti, che la circondano. Si tratta di una piramide rovesciata, ma con uno spazio vuoto centrale per permettere a tutti di godere di una certa illuminazione e di una ventilazione naturale. La struttura permetterà inoltre di mantenere le numerose attività che si svolgono sulla piazza durante l'anno, come concerti, mostre e parate militari open-air che continueranno a svolgersi senza problemi. Unico serio dubbio al progetto è il problema dei terremoti, eventi decisamente probabili nel territorio di Città del Messico. Inoltre a molti il progetto ricorda, in un modo un po' sinistro, le ambientazioni della serie di Resident Evil, cosa che non lo rende particolarmente attrattivo.
La scelta di una piramide è stata fatta perchè questo tipo di costruzioni ha da sempre svolto un ruolo importante nella storia dell'architettura del Messico, come ci hanno testimoniato le civiltà antiche che hanno spesso costruito strutture piramidali enormi. Quando gli Aztechi giunsero nella Valle del Messico, costruirono le loro piramidi sul lago che vi trovarono. Come l'impero azteco crebbe in dimensioni e potenza, concepirono nuove e più grandi piramidi, ma invece di cercare nuovi siti le costruirono intorno e sopra i manufatti già esistenti. Le piramidi sono quindi tradizionalmente composte di strati relativi a diversi periodi storici. Anche oggi, quindi, si cerca di fare lo stesso, scavando però verso il basso, invece di sormontare gli edifici esistenti.