Con le sua acque fresche e rapide, la Dordogna segna un percorso splendido lungo una sessantina di chilometri a nord del dipartimento del Lot. Da Sousceyrac, borgo dall'aspetto fiero appoggiato al Massiccio Centrale, fino a Souillac alle por te del Périgord, questo viaggio conduce al centro del Paese d'arte e di storia della valle della Dordogna.
Dopo Sousceyrac, Bretenoux mostra i vicoli della sua graziosa bastide del XIII secolo. Nelle vicinanze, il fastoso castello di Castelnau, ma anche Saint- Céré il cui centro storico è dominato dal castrum di Saint- Laurent-les-Tours. Poi si riprende il corso della Dordogna per scoprirne le perle: Carennac, villaggio caratteristico stretto attorno al suo priorato cluniacense; Montvalent e la sua torre fortificata ; Gluges raggomitolata sotto la scogliera con la sua chiesa in cui si recava in raccoglimento Edith Piaf; Creysse con il piccolo porto sulla Dordogna.
Non lontano si presentano le impressionanti grot te di Lacave, ma anche Martel, la "città dalle 7 torri". Infine troviamo Souillac il cui patrimonio è illustrato anche dalla sua abbazia romanica a tre cupole.
Le strade della noce
Il noce sta alle sponde della Dordogna come l'olivo sta alla Provenza: la firma di un territorio, una fonte di ricchezza fin dal X secolo, epoca in cui i contadini pagavano i lori debiti con balle di noci. Schermo vegetale tra fiume e scogliere, i noci della valle della Dordogna dal 2002 fanno parte del DOP Noix du Périgord. Le varietà Marbot, Corne, Granjean e Franquette si condividono il DOC, nelle versioni noce primizia, noce secca o sgusciata, olio o liquore. Per gustare queste variazioni ghiotte, bisogna seguire la strada delle noci, lungo i meandri del fiume Dordogna. Diverse tappe permettono di apprezzare le varietà e i benefici della noce, fonte di acidi grassi essenziali di tipo Omega 3. Così sarà possibile fare una sosta, ad esempio, alla Noyeraie des Abeilles a Bétaille (produzione del pane speziato alle noci), alla Ferme Andral a Pinsac e alle Fermes des Boutières a Creysse (produttori di noci), al Mulino a olio di noci di Martel, o alla distilleria Roque a Souillac (aperitivi a base di noci). Le schede con gli itinerari sono disponibili agli Uffici del Turismo di Souillac, Martel, Bretenoux e St-Céré. Tutte le informazioni anche su www.noixduperigord.com Da ricordare: la festa della noce, a fine ottobre a Thégra (vicino a Saint-Céré).
Regina Claudia di Carennac: un regalo di Solimano il Magnifico
Classificata tra i più bei villaggi di Francia, Carennac è feudo di una varietà di susine molto ricercate per il profumo e il sapore zuccherino-salato particolare: la Regina Claudia di Carennac. Dal colore sottile verde e rosato, questa varietà matura nell'intimità dei piccoli frutteti della valle della Dordogna. La sua origine risalirebbe a Francesco I. Nel momento in cui il regno di Francia si avvicinò all'Impero ottomano, Solimano il Magnifico offrì al re una delle migliori susine del Medio Oriente. Francesco I le dette il nome della sua prima moglie, Claudia di Francia. Poi affidò ai monaci di Cluny il compito di acclimatare questo frutto delizioso alle sue terre. I monaci di Cluny ne fecero portare alcune piante ai loro confratelli del priorato di Carennac, a quel tempo al massimo della sua influenza e della sua ricchezza. Da notare: il mercato della susina, il 1° lunedì di agosto a Carennac.
Un museo degli aromi
Alcuni giorni, le antiche pietre di Carennac, color vaniglia e pan di spezie, si profumano degli aromi provenienti dal Museo degli Aromi. A capo di questo piccolo museo, monsieur Fraysse è esperto nella distillazione di lavanda e rose. Ne vengono estratti degli oli essenziali, acque fiorite per il viso e il corpo, e oli da massaggio. Inoltre, da non perdere, l'aromateca e la dimostrazione sulla distillazione della lavandina durante la stagione della raccolta. Museo degli Aromi - Tel: 00 33 565 10 91 16.
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