L’emergenza alluvioni sta rientrando nelle zone centrali della Thailandia colpite dalle forti piogge, grazie anche alle pronte iniziative di pulizia e ripristino di queste aree.
Il centro di Bangkok non è comunque stato interessato dagli allagamenti e le acque si stanno ormai ritirando anche nelle zone periferiche della capitale.
Le Province del nord e del nord-est della Thailandia non hanno subito inondazioni e anche nelle zone centrali le popolari destinazioni di Hua Hin e Pattaya sono rimaste sempre raggiungibili e normalmente aperte ai visitatori.
Nel complesso, le inondazioni hanno avuto un impatto contenuto sul turismo in Thailandia: la maggior parte delle attrazioni infatti non è stata interessata dai disagi, fatta eccezione per Ayutthaya, Patrimonio dell’Umanità, colpita dall’ acqua alta, che ha però cominciato a ritirarsi già da inizio novembre. Il sito ora è completamente ripulito, asciutto ed è stato riaperto ai turisti.
Gli arrivi a lungo raggio rimangono comunque stabili: i visitatori provenienti dai mercati più lontani hanno in questi ultimi due mesi modificato i propri itinerari, scegliendo di visitare altre zone della Thailandia, oppure posticipando il proprio viaggio a inizio 2012. Gli arrivi dall’Europa sono comunqe rimasti solidi per tutto il periodo delle inondazioni.
Alcuni dati per fare il punto della situazione in Thailandia:
• La Thailandia ha accolto 15,8 milioni di visitatori da gennaio a ottobre di quest’anno, un incremento del 25% rispetto allo scorso anno.
• TAT stima che le alluvioni abbiano causato un calo complessivo di circa 500.000/600.000 visitatori internazionali.
• Questo si traduce in una perdita che va dal 4 al 6% nelle entrate del settore turismo per il 2011, pari a 700/800 milioni di dollari.
• Si stima l’arrivo di 18,3 – 18,6 milioni di turisti entro fine anno, una crescita di più del 15% rispetto ai 15,9 milioni di visitatori nel 2010.
• L’industria del turismo contribuisce al 6% del PIL della Thailandia, creando più di 2 milioni di posti di lavoro: i ricavi per il 2011 in questo settore sono stimati in circa 22,7 - 23 miliardi di dollari, con un incremento tra il 18 e il 20% rispetto allo scorso anno.
Sono diverse le iniziative e gli eventi che l’Ente Nazionale per il Turismo Thailandese (TAT) sta progettando e portando avanti per infondere nuova fiducia nei visitatori e ripristinare l’immagine della Thailandia come destinazione sicura e in piena attività, pronta ad accogliere turisti da tutto il mondo:
TAT sta lavorando con il settore pubblico e privato per dare massima visibilità e impatto alla campagna “Beautiful Thailand", per mostrare al mondo le bellezze e le particolarità della Terra dei Sorrisi.
E’ appena terminato un viaggio stampa internazionale, con 350 giornalisti da tutto il mondo che hanno visitato Bangkok e le maggiori destinazioni turistiche del Paese, per vedere con i propri occhi come tutto sia tornato alla normalità e sia pienamente operativo.
Alcuni grandi eventi sono appena stati lanciati o sono prossimi alla inaugurazione e molti altri ne verranno nel prossimo anno:
“The Royal Flora Ratchaphruek International Horticultural Exposition”, una delle più grandi fiere di piante e fiori dell’Asia, dal 14 Dicembre 2011 al 14 Marzo 2012.
Celebrazioni per il Capodanno Cinese 2012 in tutta la Thailandia, con il tema “37 Years of Friendship between Thailand and China”.
Obiettivi e aspettative di ripresa del mercato:
• Per il 2012, TAT punta a un totale di 19,55 milioni di arrivi internazionali, con una crescita del 6,83%, pari a 25,5 miliardi di dollari, con un incremento del 9%.
• Il settore turistico thailandese è molto stabile, avendo dimostrato negli ultimi anni una grande capacità di ripresa dopo aver vissuto situazioni analoghe. Questo conferma chiaramente la preferenza dei viaggiatori e la fedeltà al marchio Thailandia: Autenticità, Ottimo rapporto Qualità/Prezzo e Ospitalità.
• Nonostante le inondazioni abbiano alterato la vita quotidiana in Thailandia, c’è un aspetto molto positivo che è emerso da questa situazione: la qualità del "Thainess" - la cultura e l'atteggiamento dei thailandesi che rendono questa destinazione unica e preferita dai viaggiatori che continuano ad arrivare da tutto il mondo.